CONTRADA SPINAZZA - Giornata di protesta ieri in contrada Spinazza. A far sentire la loro voce sono stati alcuni disabili che con cartelli e slogan hanno denunciato il mancato rispetto dei loro diritti. Oggetto della contestazione è stata l'inesistente passerella in legno che potrebbe aiutarli ad arrivare più facilmente al mare. Quest'anno infatti il comune di Noto, competente per territorio, ha istallato solo quattro pedane, probabilmente residue della stagione passata, che risultano assolutamente insufficienti per garantire l'accesso alla riva. La passerella infatti è posta in mezzo alla sabbia a notevole distanza sia dalla strada che dalla battigia con il risultato di essere completamente inutile. «Nonostante ogni anno per tempo, -dice Enza Ingaliso, paraplegica, che ogni anno trascorre le sue vacanze nella zona- l'associazione Agape o noi stessi facciamo richiesta al comune per l'istallazione della passerella, il problema si ripresenta puntualmente. I nostri diritti vengono negati anche nell'accesso al mare e la burocrazia non fa niente per agevolarci. A ciò poi negli anni scorsi si è aggiunta l'inciviltà della gente che ha usato le pedane come legna per falò. Le pochissime pedane esistenti sono le sole rimaste dalla stagione precedente.
In altri posti le passerelle sono permanenti, costituite da grandi lastroni in cemento e non vengono mai ritirati». Va inoltre sottolineato che le passerelle, una volta poste, vengono utilizzate anche dai non disabili che possono arrivare più agevolmente alla riva, per cui l'utilità diventa, come recita uno dei cartelloni esposti, "una necessità di pochi ma un bene di tutti". A solidarizzare con i manifestanti erano presenti anche alcuni turisti che hanno firmato una petizione, un rappresentante del gruppo Agape nella persona di Nino Gullotta ed il consigliere provinciale Pina Ignaccolo che ha vestito i panni di una disabile sedendo su una sedia a rotelle. «La prossima manifestazione, -ha dichiarato la Ignaccolo- la faremo a Noto in municipio, offrendo al sindaco una sedia a rotelle. Purtroppo siamo ancora ben lontani dalla cultura del rispetto dei diritti altrui. È compito delle istituzioni, ed è bene non dimenticarlo, garantire pari opportunità ed eliminare quegli ostacoli che possano impedire l'esercizio di un diritto». Da parte sua il sindaco di Pachino Sebastiano Barone si è impegnato affinché il suo ente possa realizzare il servizio con delle pedane. «Mi dicano quante ne occorrono e sarà Pachino a provvedere. Si tratta di un intervento a costi irrisori ma che può risultare importante per queste persone in difficoltà».
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 29-07-2004 - Categoria: Cronaca
Premetto che non ho assolutamente nulla contro la protesta dei disabili. Ma qualche cosa da dire alla Professoressa Ignaccolo, consigliere di maggioranza nella nostra provincia di Siracusa, si!!!!Sarà forse la costante attenzione verso il teatro,cosa assai meritoria,e la frequentazione della compagnia locale che tanto cultura fanno per la nostra Pachino che confondendo i ruoli oggi si è messa,anche Lei, a recitare una parte che non gli compete.O meglio, gli compete molto :ma utilizza forme di lotta assai sbagliate!!
Invece di fare valere le sue prerogative di consigliere Provinciale e proporre al suo consiglio e alla sua giunta di attivare un progetto a scala provinciale:come è stato fatto con la pulizia delle spiagge, che avesse, fra l'altro, una unica e riconoscibile ed estetica fattura. Del tipo tutte in legno o tutte a lastroni in cemento prefabbricato.Si espone con atti assolutamente inacettabili e teatrali che nulla hanno a che vedere con la risoluzione vera del problema.Con queste proteste da teatranti la dovete smettere perchè date l'impressione di non contare nulla. E di assumervi le responsabilità politiche vere per cui la gente vi ha votato!!!
Consigliera, mi "conscenta" una domanda: che fine a fatto la progettazione del polivalente di Pachino?? Visto che ricopre un ruolo la cui competenza provinciale è assolutamente accertata!!
Cordiali Saluti. Spiros