PORTOPALO - (s.t.) Quindici consiglieri, nove eletti con la lista "Portopalo 2000", a sostegno del sindaco Cammisuli, e sei con la civica "Servire Portopalo" che appoggiava la candidatura dello sfidante Giovanni Lupo. Ornella Burgaretta, poi eletta alla presidenza del consiglio comunale, faceva parte della squadra di assessori designati da Cammisuli prima delle elezioni. All'indomani della vittoria elettorale del centro-destra tuttavia la Burgaretta chiese di essere dirottata alla presidenza, asserendo di non avere il tempo di seguire l'attività amministrativa per i suoi impegni di natura professionale. In quest'anno il gruppo di maggioranza ha sempre votato compatto con i suoi nove elementi. Corrado Taccone, è stato anche assessore all'agricoltura nella passata legislatura.

"I suoi rapporti con il resto del gruppo Portopalo 2000 - afferma Gaetano Gennuso - sono sempre stati ottimali. Corrado è un consigliere leale ed affidabile". Nella minoranza da segnalare il ruolo incisivo svolto da Giovanni Cannarella, giunto in consiglio comunale a legislatura iniziata, dopo le dimissioni di un componente dell'opposizione. Il gruppo "Servire Portopalo" è composto inoltre da Elivio Taccone, Gaetano Montoneri, Paolo Scala, Corrado Burgaretta e Sandra Scala. Gli ultimi due sono alle prima esperienza nell'ambito dell'organo consiliare. Legge elettorale alla mano per sfiduciare il sindaco occorre una mozione di sfiducia, che deve essere votata da almeno dieci consiglieri comunali. Con il voto di martedì comunque gli equilibri politici in consiglio comunale, almeno per il momento, si sono ribaltati.