PACHINO - Iniziativa contro il randagismo ed in favore dell'adozione dei cuccioli di cane abbandonati domenica scorsa a Marzamemi. La Lav (lega anti vivisezione) in collaborazione con le associazioni Anopas, Amici di Snoopy e con la società Dante Alighieri, hanno promosso una giornata durante la quale sono stati dati in adozione diversi cuccioli che nei giorni scorsi erano stati ritrovati e consegnati all'associazione Anopas di Giambattista Lombardo. L'iniziativa si è svolta anche con la collaborazione del comune di Pachino (uffici anagrafe canina) e rientra nel programma di sensibilizzazione del sesto settore servizio sanità. Nei giorni scorsi i cuccioli affidati all'anagrafe canina erano ben 12, e gli amici a quattro zampe erano senza dubbio destinati al canile convenzionato con il comune di Pachino. Durante la giornata promossa dalle associazioni di volontariato invece i cuccioli hanno avuto la possibilità di trovare una casa e di essere accolti amorevolmente.

Di recente la casa municipale ha adottato un nuovo regolamento che consente di disciplinare e far fronte alle crescenti esigenze dovute al triste fenomeno dell'abbandono di animali e di lotta al randagismo. Le regole sono state sintetizzate da Giambattista Lombardo, responsabile dell'associazione Anopas e collaboratore degli uffici di anagrafe canina di Pachino. «Innanzi tutto, -ha spiegato Lombardo- bisogna ricordare ai cittadini che, secondo il nuovo regolamento comunale, chiunque trovi un cane o un cucciolo di animale ne diventa responsabile. Poi va evitato il comportamento che giornalmente si registra, ossia di prendere i cuccioli, metterli in una scatola di cartone e portarli nei nostri uffici. I cuccioli invece vanno messi in sicurezza e bisogna poi allertare i vigili urbani che interverranno, insieme a personale qualificato e ad un veterinario per una prima ricognizione degli animali per un loro ricovero. Infine bisogna ricordare che ci sono degli incentivi per chi adotta un cucciolo, incentivi per l'acquisto di generi alimentari e prestazioni sanitarie».

Salvatore Marziano