Randazzo confermato presidente

PACHINO - Rinnovato domenica pomeriggio l'organigramma del circolo di Alleanza nazionale intitolato a “Sebastiano Morana”. Sotto la guida del delegato di federazione Michele Taccone, l'assise costituta dall'intera assemblea degli iscritti ha eletto presidente del circolo il Generale Giuseppe Randazzo, confermandolo così alla guida del partito pachinese. Randazzo infatti sin dal dicembre 2005 era stato nominato reggente del partito e chiamato a gestire una difficile fase di An che ha attraversato anche consistenti emorragie e scissioni. In ossequio al nuovo statuto che assegna maggiore autonomia ai circoli, sono stati eletti anche cinque membri del direttivo nelle persone di Mario Scirè, Giuseppe Scirè, Patrizia Tossani, Carmelo Fermo e Pietro Nicastro. Altrettanti componenti saranno nominati dal neo-presidente nel giro di pochi giorni in maniera tale da completare l'intero esecutivo del partito ed essere pronti al congresso provinciale che vede la poltrona della federazione contesa tra Meloni e Reale. Randazzo ha anche tracciato le linee che il partito seguirà nei prossimi mesi. In primo luogo dal punto di vista interno saranno chieste della garanzie di rappresentanza in seno all'esecutivo provinciale di An. Si vuole infatti fare in modo che il nutrito tesseramento costituito da ben 117 adesioni possa avere un peso decisionale non indifferente nelle alte sfere provinciali. “Al contempo, -ha affermato Randazzo- non si accetteranno ingerenze esterne per ciò che riguarda le decisioni di Pachino”. Sempre dal punto di vista interno, il neo-presidente, memore delle vicissitudini passate, intende regolare anche i rapporti decisionali del circolo. “Saranno indicate delle regole di comportamento, anche di carattere disciplinare, -ha affermato Randazzo- ed il nostro consigliere comunale sarà la voce del partito in consiglio. Le decisioni però dovranno essere prese dal partito e l'atteggiamento consiliare dovrà riflettere quanto stabilito all'interno. Non sarà permesso a nessuno di improvvisare”. Tracciate anche le direttrici relative ai rapporti con gli alleati della Cdl. “Vogliamo capire da che parte sta l'Mpa, -ha concluso Randazzo- e verificare se tra i consiglieri indipendenti ci sono margini per aumentare la rappresentanza nel civico consesso”.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 06-02-2007 - Categoria: Politica

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