PACHINO - Rapina ieri mattina al Banco di Sicilia di Pachino. L'istituto di credito la cui agenzia è posta nella centralissima via Abramo Lincoln a soli pochi metri da piazza Vittorio Emanuele cuore della città, è stato preso di mira da due malviventi che a volto scoperto hanno portato a termine il colpo. Secondo la ricostruzione dei fatti compiuta dai militari dell'arma dei carabinieri intervenuti sul posto, la vicenda ha avuto una dinamica semplice. Il maggiore Orazio Russo comandante della compagnia di Noto, ha chiarito le fasi che hanno portato alla rapina. Pare che i due rapinatori intorno alle 11 fossero riusciti a penetrare nell'istituto di credito riuscendo a superare senza problemi i meccanismi di protezione anti-rapina di cui l'agenzia è dotata e cioè le classiche porte di sicurezza girevoli. Una volta all'interno della banca i due giovani, presumibilmente di circa trent'anni, si sono seduti nelle poltroncine di attesa fingendo di essere dei clienti e di aspettare il loro turno scandito dalla macchinetta elimina-code. Al momento ritenuto propizio, quando all'interno non c'erano che pochi clienti, i due malviventi si sono avvicinati alle casse e, mostrando dalle tasche delle sporgenze che potevano assomigliare ad una pistola hanno intimato ai cassieri di consegnare loro quanto il denaro che era presente negli sportelli. Arraffate le banconote i due sono scappati dall'ingresso principale aprendo dall'interno le porte a spinta. I due rapinatori si sono così allontanati a piedi riuscendo a far perdere le loro tracce nel tempo di pochi secondi. Verosimilmente dunque a breve distanza ad aspettarli ci sarà stato un terzo complice o comunque una vettura a loro disposizione per allontanarsi. Secondo la testimonianza di una signora presente al momento della rapina all'interno dell'istituto di credito il tutto si è svolto in un paio di minuti. Nessuno comunque con certezza ha potuto affermare di aver visto armi alcune.
Obiettivo dei rapinatori era dunque avere solo il bottino presente agli sportelli, il che fa presumere che si tratti di persone non molto esperte nel settore. Subito dopo il personale della banca ha lanciato l'allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pachino agli ordini del maresciallo Salvatore Neve. Poco più tardi sono arrivati sul posto anche altri militari dell'arma ed il maggiore Russo. All'interno dell'istituto di credito i carabinieri hanno proceduto ai rilievi del caso ed a ricostruire la dinamica della rapina. Sono stati sentiti anche gli impiegati che al momento erano presenti sul posto di lavoro ed alle casse. Ad essere visionata è stata anche la registrazione dell'impianto a circuito chiuso in funzione all'interno della banca e che ha permesso di ricostruire le varie fasi oltre che di vedere il volto degli autori. All'esterno della banca è stato esposto un cartello di chiusura per rapina, cosa che ha incuriosito molti passanti e clienti della stessa banca che poco prima si erano recati nell'istituto di credito per compiere delle normali operazioni. Al momento i malviventi comunque sembrano spariti nel nulla.
I militari dell'arma sin dai primi minuti hanno avviato le ricerche ma mediante l'ausilio di un elicottero che mediante diversi posti di blocco sul territorio circostante. Pachino non è nuova a simili gesti. Solo qualche mese fa un tentativo di rapina venne portato a termine all'ufficio postale di Marzamemi. In quell'occasione i malviventi cercarono di sfondare i vetri anti-proiettili con delle grosse mazze d'acciaio.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 09-06-2005 - Categoria: Cronaca