CONTRADA BURGIO - Un gruppo di banditi ha fatto irruzione, la scorsa notte, all'interno della azienda agricola «Impera», situata in contrada Burgio, per compiere una azione delittuosa e nello stesso tempo clamorosa per le modalità di esecuzione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il «colpo» è stato compiuto attorno alle 23. All'interno dell'azienda agricola, si trovava soltanto il custode, un extracomunitario di origine marocchina, regolare, che da tempo vive a Pachino. E' il custode marocchino che ha fatto la denuncia alla polizia, chiedendo l'intervento degli agenti, dopo essersi liberato dei vari legami che lo avevano per alcune ore, immobilizzato. Ed è stato proprio il marocchino a fornire agli investigatori la ricostruzione, a volte confusa, altre volte frammentaria – probabilmente per lo choc subito– dell'atto predatorio subito ad opera di un gruppo di persone mascherate e armate. «All'improvviso – avrebbe dichiarato il custode marocchino – sono stato circondato da almeno dieci persone, sbucate dalla campagna: erano tutte con il volto coperto ed avevano in pugno pistole fucili». L'esterrefatto extracomunitario, sotto la minaccia delle armi, non ha avuto la possibilità di accennare ad una qualsiasi, seppur timida, reazione. E' stato immediatamente bloccato e immobilizzato, con le mani legate con nastro adesivo forse da imballaggio.
La bocca non gli è stata chiusa. Anche se avesse gridato, nessuno avrebbe sentito le grida di aiuto, tanto isolata è la zona. I banditi così hanno portato a termine il loro disegno predatorio. Si sono impadroniti di due trattori nuovi nuovi, che sono stati caricati sul camion della azienda agricola, quindi sono andati via, facendo perdere le tracce e portando con loro camion e trattori. Un furto su commissione? Può darsi. Non è la prima volta che a Pachino vengono asportati trattori. E' la dinamica di esecuzione che è inquietante: una cosa è il furto, altro è l'intervento di un commando armato, che compie una rapina. Il custode extracomunitario è riuscito a liberarsi verso 1,30 della notte. Quindi ha lanciato l'allarme telefonando alla polizia. Le indagini sulla rapina all'azienda Impera vengono svolte dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di polizia di Pachino.
Saretto Leotta
Fonte:
LaSicilia.it il 14-01-2007 - Categoria:
Cronaca