PACHINO - La crisi di identità tutta interna al centrosinistra scoppiata ancor prima di individuare il candidato sindaco per tutta la coalizione potrebbe essere risolta dando la parola alla gente. È questa la proposta dell'autorevole esponente della Margherita Pietro Ferrara, ad oggi inserito nelle liste di candidati al Senato del partito di Rutelli. Per Ferrara la soluzione alla crisi che comunque prima o poi si sarebbe verificata potrebbe essere risolta con una sorta di referendum popolare per individuare chi potrebbe essere chiamato a rappresentare il centrosinistra. Una soluzione che di fatto metterebbe a tacere eventuali fughe in avanti o problemi di leadership all'interno della coalizione. “La proposta è molto semplice, -ha affermato Ferrara- ed anche molto democratica. Si potrebbe chiedere alla gente, con una consultazione così come è stato fatto per le primarie, da chi vorrebbe essere rappresentata. Le indicazioni a quel punto potrebbero essere vincolanti per i partiti che, dal chiaro segnale del popolo, potrebbero trarre uno spunto vantaggioso”.

In merito alla sua candidatura per Palazzo Madama, la terza per il senatore da sempre socialista e che solo recentemente dopo una scelta ponderata ha aderito alla Margherita, Ferrara ha affermato: “Purtroppo non condivido la legge elettorale con cui noi cittadini saremo chiamati al voto. Sono infatti contento per il ritorno al proporzionale, ma ritengo sia assolutamente antidemocratico non poter esprimere le preferenze verso i candidati. Si tratta di una legge da modificare al più presto”.
Nella corsa per Palazzo Madama comunque dovrebbero essere ben tre i pachinesi impegnati nella campagna elettorale per le politiche, e tutti e tre hanno avuto dei precedenti amministrativi nella città di Pachino. Oltre Pietro Ferrara candidato nella Margherita troviamo l'ex assessore Giovanni Lauretta nelle liste del Meda e Giorgio Giliberto, già candidato al consiglio comunale nella passata legislatura. Alla Camera invece sarà in corsa l'ex assessore Paolino Greco.

Sa.Mar.