PORTOPALO - Un miscuglio di suoni e di note da fare impazzire i residenti nel quartiere dove i pianobaristi si stavano esibendo. E' quello che è successo domenica sera in via Vittorio Emanuele dove il caos ha preso il sopravvento, complice il mancato accordo tra i gestori degli esercizi commerciali che ha determinato un caleidoscopio in grado di mandare in tilt passanti e residenti che sono letteralmente scappati dalla zona in questione. "Non è possibile - afferma un giovane portopalese - questo caos totale. Così chi organizza serate per attrarre clienti, con questa confusione ottiene il risultato opposto". Inutile dire che la commistione di brani ha determinato un effetto tipo "radio alla perenne ricerca della sintonia giusta". Ad un certo punto della serata una delle due speaker ha preso il microfono, capendo di non poter competere a livello di decibel con il rivale posizionato poche decine di metri più avanti. "Siamo qui per divertirci e non per fare la gara a chi mette la musica a più alto volume", ha tuonato la speaker.
La vicenda è arrivata anche al comandante della stazione locale dei carabinieri, anche perché un residente del quartiere ha lamentano persino la diffusione ad alto volume anche alle prime ore del pomeriggio. C'è musica praticamente tutta la giornata, fino a tarda sera e se a questo si aggiunge il doppio concerto per mancanza di accordi tra i vari gestori del centro cittadino, la frittata, in termini di disturbo della quiete pubblica, sembra fatta. La situazione dovrebbe a questo punto essere regolamentata dall'amministrazione comunale, che potrebbe controllare meglio le autorizzazioni per la musica dal vivo, anche perché fino alla fine di agosto la situazione sonora non potrà che peggiorare continuando di questo passo.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 06-07-2004 - Categoria: Cronaca