PACHINO - Definitivamente respinta la mozione di sfiducia ai danni del sindaco Giuseppe Campisi e della sua Giunta. L'opposizione, nonostante i numerosi rinvii nel tentativo di allargare il fronte della sfiducia, non è riuscita a trovare il tredicesimo consigliere utile per destituire il primo cittadino. Campisi dunque resta sindaco di Pachino. Nessuno dei due consiglieri comunali considerati meno intransigenti quali Agricola e Basilico, hanno accettato le proposte dell'opposizione finalizzate a restituire la parola agli elettori. Resta comunque il fatto che dodici consiglieri su venti sono contrari a che il sindaco Campisi continui la sua esperienza amministrativa. A parere di molti esperti politici però la seduta consiliare di ieri sera potrebbe chiudere una fase ed aprirne una nuova, volta anche nuovi scenari ed a nuovi equilibri. A potere offrire il destro potrebbe essere l'Mpa di Lombardo. Per uno strano gioco del destino o per manovre politiche sconosciute ai più, l'Mpa così come avviò la crisi politica del sindaco Campisi, potrebbe chiuderla dandogli il sostegno in consiglio.
Sono sempre più insistenti infatti le voci che vogliono che il partito autonomista faccia ritorno nella stanza dei bottoni, ed alcuni consiglieri comunali vicini all'amministrazione hanno nei giorni scorsi affermato di attendere segnali proprio dall'Mpa. Attualmente gli esponenti consiliari autonomisti sono tre, Midolo, Borgh e Di Pietro. Il primo fu eletto in una lista civica collegata al diretto avversario di Campisi nella corsa elettorale per le amministrative, gli altri due furono eletti in Rinascita di Pachino, movimento che abbandonarono proprio per formare il partito autonomista aprendo così la crisi amministrativa che portò a dare il benservito agli assessori Giuliano e Tuminello.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 11-03-2008 - Categoria:
Politica