PORTOPALO - Parco archeologico con... serra di pomodori. Non è un mix di arte contemporanea, bensì quello che si trova nei pressi dell'area archeologica di contrada Cicogna. Presto, come conferma il sindaco Fernando Cammisuli, quella struttura agricola scomparirà. All'interno del costruendo parco, opera pubblica in fase di completamento, la serra ha l'impatto visivo di un pugno allo stomaco del buon gusto. «Abbiamo già detto chiaramente al proprietario del terreno che ricade nell'area del parco - afferma Cammisuli - che quella serra dovrà essere eliminata in tempi brevissimi, come da progetto. Viceversa faremo intervenire le ruspe poiché è impensabile che rimanga la struttura agricola proprio lì. Se vuole il proprietario può anche tenersi il terreno ma totalmente spianato. Non vi sono alternative».
È categorico e senza tentennamenti, dunque, Cammisuli che non vede l'ora di inaugurare l'opera, insieme ai vertici della Soprintendenza aretusea. Ieri pomeriggio in contrada Cicogna abbiamo incontrato tre operai della ditta che sta effettuando i lavori. «Vedrete, a opera ultimata, come diventerà questa zona», ci dice uno dei tre con aria soddisfatta. E la serra? «No, la serra presto non sarà più lì», prosegue con convinzione l'operaio. Poco più avanti, intanto, proprio in prossimità della serra, un agricoltore è intento a tagliare con una sega elettrica dei piccoli tronchi. Sembra quasi un mondo a sé stante mentre, nell'area circostante, le opere annesse al parco archeologico avanzano a vista d'occhio.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 27-07-2007 - Categoria:
Cronaca