Rete fognaria colabrodo esposto di La Corte alla magistratura
PACHINO - Una fogna che non funziona. Il segretario del Pdci di Pachino, Gioacchino La Corte, ha inviato una nota di denuncia sul malfunzionamento della condotta fognaria di contrada Lettiero, sulla provinciale che collega Marzamemi a Portopalo di Capo Passero. La lettera e' stata inviata al sindaco di Pachino, al prefetto di Siracusa, all'ufficio igiene, all'Asl, al procuratore della Repubblica, al commissario di pubblica sicurezza ed al comando dei carabinieri di Pachino. L'ex deputato regionale denuncia le condizioni igieniche piuttosto precarie che si vengono a creare nella zona in seguito alla costante perdita di liquami nel tratto fognario della contrada che piu' volte sono state segnalate dagli abitanti della zona che vivono lungo la strada litoranea, vicino all'area dove sorge il depuratore comunale di Pachino. "La situazione di degrado ambientale e' aggravata dalla fatiscenza della condotta fognaria - scrive Giochino La Corte - che presenta tubi di lamierino bucherellato con fuoriuscita di liquame. Il fatto e' aggravato dalla presenza di numerosi rifiuti lungo quel tratto di costa. I residenti - sottolinea La Corte - sono costretti a convivere con l'odore nauseabondo e puzzolente che proviene dalla vicinanza dello scarico fognario soprattutto nelle giornate di vento e aggravato dalla presenza di alcune falle lungo la condotta fognaria che porta i liquami proveniente da Marzamemi e dalla pompa di sollevamento la' posizionata fino al depuratore comunale di Pachino". Le rotture della condotta sono frequenti ed i cittadini della zona hanno chiesto l'intervento del comune che da poco ha fatto riparare la condotta non interrata con piccoli aggiustamenti che sembrano, tuttavia, non avere risolto il problema.
di Carmela Modica
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 30-04-2003 - Categoria: Cronaca
Diciamoci le cose come stanno, nella realtà oggettiva, senza fraintendimenti di sorta.Gli attuali amministratori di Pachino proseguono nella oramai consolidata azione di spoliazione dei diritti elementari dei cittadini e degli interessi alti della comunità locale.Non importa a questi "AMMINISTRATORI" che la situazione generale del territorio e dei servizi collegati funzionino.E evidente che l'attuale amministrazione prosegue in una azione consolidata nel tempo che trova solo negli interessi strettamente a loro "uso e consumo" personale quel minimo di interesse nelle cose che vengono portate avanti. Prendiamo per esempio i problemi che riguardano il Piano Regolatore Generale e le implicazioni di sviluppo ad esso collegati.A che punto è il Piano, quali interessi di "gruppo" si stanno sviluppando in questi mesi.Cosa sta facendo l'Assessore preposto? Quali sono gli interessi che si stanno configurando e sviluppando? Sono questi gli interrogativi che si dovrebbero porre i politici della cosidetta "opposizione" a livello politico locale.E invece vediamo che la pregevole azione di un ex (ante) consigliere regionale,che eccezionalmente in Sicilia viene attribuito loro anche il titolo di "ONOREVOLE", è miserevolmente attenzionata da problemi di bassissima consistenza che sono appunto quelli di sempre:manutenzione ordinaria della condotta fognaria; degrado ambientale diffuso.Dobbiamo ringraziare il "padreterno" che è stato benevolo questo anno con questo territorio. Infatti, le consistenti quantità di acqua cadute hanno fatto crescere tanto verde che ha coperto con un rigoglioso manto tutto il territorio.Ma, appena esso diventerà secco e giallo riemergerà, ancora, nel suo "splendito candore" il degrado ambientale di sempre.
TRA LE ALTRE COSE, RICORDEREI AI NOSTRI AMMINISTRATORI CHE OCCORRE FARE DELLE SCELTE SUL TERRITORIO CHE COMPRENDE LA FASCIA COSTIERA MEDITERRANEA DEL COMPRENSORIO PACHINESE: I DANNI DELL'ABUSIVISMO EDILIZIO RICHIEDONO SCELTE CORAGGIOSE; O MEGLIO, RICHIEDONO L'APPLICAZIONE DELLE LEGGI CHE REGOLANO TALE FATTISPECIE. E' ANCHE NELL'INTERESSE DEI RESIDENTI TROVARE UN ASSETTO TERRITORIALE MENO INCERTO E RISPETTOSO DEL DIRITTO.