«Revocare assessori dissidenti» pressioni della Giunta al sindaco
PACHINO - Un rincorrersi di voci, smentite e parziali ammissioni. È questa la situazione politica che si presenta al palazzo municipale, dove gli organi istituzionali non contribuiscono certo a fare chiarezza ed a portare a conoscenza la cittadinanza dello stato reale ed effettivo delle cose. Secondo indiscrezioni pare che ieri mattina l'assessore Pietro Savarino, che la sera precedente aveva rassegnato le proprie dimissioni, sia tornato al palazzo di città con l'obiettivo di un chiarimento politico. Poco più tardi sarebbe arrivato in comune anche il suo consigliere di riferimento, il genero Salvatore Spataro. L'effetto dell'incontro è stato che Savarino, pur dimissionario, al momento rimane al suo posto. Il sindaco infatti ha ritenuto di congelare le dimissioni riservandosi di valutare se accoglierle o meno. Una pausa di riflessione strana quella di Barone, dato che le motivazioni addotte da Savarino nella lettera di dimissioni erano legate a motivi di salute. Probabilmente la realtà è ben diversa ed è legata a motivazioni prettamente politiche data la posizione assunta da qualche settimana dal consigliere Spataro. Nonostante la dichiarazione di fedeltà al sindaco ed alla coalizione resa qualche giorno, probabilmente le incomprensioni rimangono immutate. Spataro, legato alla corrente che fa capo all'on Burgaretta, sembra ben lontano da quella sintonia politico amministrativa che invece ha dichiarato esserci.
Ancor più ambigua è poi la posizione dell'assessore Giovanni Lauretta di Nuova Sicilia, che, a meno di due mesi dalla nomina, sembra ad un passo dalla revoca. Ieri negli ambienti politici correva voce di una defenestrazione già avvenuta contemporaneamente alle dimissioni di Savarino. Una circostanza smentita dall'Udc Nino Iacono che comunque ha confermato che una soluzione definitiva sarà adottata nelle prossime ore. Lo stesso Lauretta ha ribadito di non aver ricevuto nessuna notifica di revoca. Di sicuro però c'è che il sindaco avrebbe reiterato la richiesta di dimissioni nei confronti dell'esponente di Nuova Sicilia che però gli ha risposto picche non avendo alcuna motivazione per rassegnare le dimissioni. Il clima che si respira a palazzo di città comunque non è affatto sereno. Anche tra i componenti della giunta regna malcontento e c'è chi spinge fortemente per la revoca degli assessori dissidenti. Qualche esponente amministrativo infatti si sarebbe risentito per le dichiarazioni dell'assessore al bilancio e finanze relative alle attività di gestione della macchina amministrativa. Lo scenario di fondo comunque sembra chiaro ed è legato ad un possibile feeling nato tra il movimento civico Rinascita di Pachino ed il movimento autonomista di Ferrazzano. Un accordo che potrebbe aprire scenari inediti e l'approssimarsi di un prossimo ritorno alle urne.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 21-07-2005 - Categoria: Politica