PACHINO - «Revoca di tutte le unità di progetto che sono state assegnate ultimamente, dal momento che il minimo garantito non è possibile onorarlo». Tornano all'attacco i dipendenti comunali che ieri si sono riuniti in assemblea per la mancata erogazione di due mensilità, luglio e agosto, che tra poco potrebbero diventare tre, includendo il mese di settembre. Le previsioni sembrano negative mentre non si arresta la formazione di nuove unità di progetto a cui vanno aggiunti dei «piani strumentali», a beneficio di alcuni dipendenti, con corresponsione di denaro extra per svolgere - da quel che è trapelato - mansioni già previste. A questo proposito si attende l'ufficialità di questi piani, tramite pubblicazione dell'atto, piani che sembrano ricalcare i vecchi «progetti obiettivo». «Inutile sbandierare avanzi di bilancio se poi si soffoca la vita di duecentoquaranta famiglie, - si legge in una nota di Paola Di Gregorio (Cisl) - costringendole ad attingere ai propri risparmi o, ancora peggio, a dover ricorrere alla scopertura in banca».
Si cercherà di ottenere un incontro a breve con il primo cittadino. «Chiederò un incontro su questioni nevralgiche - afferma la Di Gregorio - che coinvolgono il personale, tra cui la revoca di tutte le unità di progetto che sono state assegnate ultimamente, dato che già il minimo garantito non è possibile onorarlo. Chiederò la riorganizzazione degli uffici e dei servizi e, in particolare modo, cercheremo di sapere quali motivi non permettono l'erogazione degli emolumenti. Esprimiamo preoccupazione, temiamo le reazioni del personale esasperato per il ripetuto protrarsi della mancata erogazione degli emolumenti».
SER. TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 08-09-2012 - Categoria:
Politica