PACHINO - Nuovi innesti nella squadra dei responsabili di settore del Comune di Pachino. Come annunciato nei giorni scorsi, il sindaco Paolo Bonaiuto ha firmato la determina con la quale ha confermato i dirigenti già titolari di posizione organizzativa, procedendo però, nel contempo, a integrare e rivedere alcune posizioni. Con la nuova decisione torna a rivestire funzioni di vertice l'ex capo dell'Ufficio tecnico Angela Guastelluccia a cui sono state assegnate la guida del Suap, ossia lo Sportello unico delle unità produttive, ma anche la complessa situazione della perimetrazione delle aree sottoposte a tutela ambientale con la spinosa questione della costituenda riserva della Sicilia Sud-Orientale. La Guastelluccia, inoltre, si occuperà di verde pubblico. Torna a ricoprire l'incarico di dirigente anche Mario Scirè a cui è stato assegnato l'Ufficio appalti. Si tratta di due innesti importanti non solo per le funzioni ricoperte, ma anche perché l'incarico dirigenziale di natura strettamente fiduciaria da parte del sindaco, arriva dopo le polemiche e le vicende che hanno toccato il Comune di Pachino anche dal punto di vista giudiziario. Sia l'architetto Guastelluccia sia il funzionario Scirè infatti, nel momento in cui non si videro rinnovati gli incarichi dirigenziali, fecero ricorso, citando il Comune di fronte al giudice del Lavoro del Tribunale di Siracusa.
L'architetto Guastelluccia, in particolare, ha ottenuto importanti pronunciamenti secondo cui «le dirigenze e gli incarichi di posizioni apicali, pur essendo di natura fiduciaria e dunque conferiti a discrezione del sindaco, non possono prescindere dalla categoria rivestita, motivo per cui il primo cittadino potrà assegnare le funzioni dirigenziali a chi riveste delle categorie inferiori solo nel caso in cui non siano presenti impiegati che hanno raggiunto qualifiche funzionali e retributive maggiori». La restituzione delle dirigenze dunque, potrebbe segnare anche la fine dei contenziosi ancora in corso. L'architetto Guastelluccia, inoltre, nelle prossime settimane potrebbe anche tornare a ricoprire l'incarico di capo dell'Ufficio tecnico, incarico che la stessa ricopriva già alcuni anni or sono quando guidava sia i Lavori pubblici sia il settore Urbanistica. Ad agevolare il suo reintegro non ci sarebbe soltanto il rinnovato rapporto di fiducia con il primo cittadino, ma anche il «vuoto» in alcuni settori. Un dirigente infatti da qualche mese è assente per ragioni di salute e il sindaco, per supplire alla carenza di organico, nelle settimane scorse aveva nominato un dirigente esterno nella persona dell'ingegnere Dimaria, capo dell'Ufficio tecnico del Comune di Noto. Ma quest'ultimo è finito in carcere perché accusato di aver intascato una tangente. Da qui l'incarico al nuovo dirigente nominato «a scavalco». Rimane senza dirigenza invece la Bruno che nella passata amministrazione curava l'Ufficio appalti e gli aspetti legali.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 23-10-2012 - Categoria:
Politica