Richiesta seduta del Consiglio comunale

L'opposizione rilancia. Dopo lo schiaffo da parte della coalizione di opposizione che, forte dei numeri, nei giorni scorsi ha messo in ginocchio l'amministrazione, incapace di rendere valida la seduta anche in seconda convocazione quando sono necessari solo 8 consiglieri in aula, l'opposizione mostra i muscoli presentando una nuova richiesta di convocazione del civico consesso. Questa volta però l'attività consiliare si presenta propositiva. Il consigliere dei Liberal socialisti Sebastiano Ferrara ha infatti presentato al consiglio una proposta di delibera affinché anche Pachino aderisca ad un consorzio tra comuni del Val di Noto al fine di costituire una società mista pubblico-privata in modo da rendere compartecipi i comuni alle scelte strategiche e di sviluppo del bacino territoriale interessate allo scalo aeroportuale di Comiso. Gli aeroporti sono infatti elementi essenziali per le strategie e le politiche di sviluppo economico nazionale e regionale. "Il rapporto tra aeroporto e territorio, -si legge nella proposta di delibera presentata da Ferrara- è fonte di ricchezza e crea occasioni di lavoro anche in modo indotto. Uno scalo aeroportuale incrementa i livelli di competitività e mette a diretto contatto i mercati con quelli nazionali ed internazionali, oltre a costituire un punto di congiunzione per gli operatori commerciali e turistici".

La società a cui Pachino dovrebbe partecipare è la So.A.Co, cioè la Società aeroporto Comiso. La richiesta propositiva di riunione del civico consesso è stata nei giorni scorsi commentata dal leader dell'opposizione e capogruppo del movimento Rinascita di Pachino Salvatore Blundo che ha affermato: "Ancora una volta dimostriamo di voler fare l'interesse dalla città con una proposta importante e che voteremo positivamente al consiglio. Non altrettanto positivo è stato a suo tempo invece il voto di chi oggi siede al governo della città che quando era all'opposizione votò negativamente al bilancio. Inoltre, -ha continuato Salvatore Blundo- non possiamo che ricordare al primo cittadino l'impossibilità di amministrare in questa situazione che vede solo un manipolo di sparuti consiglieri al suo fianco. Le dimissioni del sindaco in questo caso sarebbero certamente salutari per la città permettendo con un regime commissariale di riossigenare le casse comunali stremate da spese non condivisibili che vanno a pesare sull'erario pubblico".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 30-03-2005 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net