Riciclo della plastica nera imprenditori lanciano l'allarme
PACHINO - E' allarme per il riciclo della plastica nera e dei vassoi di polistirolo impiegati dagli agricoltori pachinesi per le attività agricole. Le somme occorrenti per il riciclo di questo materiale non risultano infatti coperte dai guadagni che normalmente un imprenditore deve avere per continuare a gestire la sua attività. A lanciare l'allarme è Diego Leone, amministratore unico di una nota impresa di riciclaggio di materiale plastico unitamente alla camera del lavoro rappresentata dall'ex sindaco Modestino Preziosi. "I guadagni non coprono le spese, -dice senza mezzi termini l'imprenditore- soprattutto per quanto riguarda il polietilene nero ed i vassoi di polistirolo usati per gli impianti di sementi. In questo modo la mia impresa, una delle poche presenti nel pachinese, sarà costretta a dismettere l'attività volta al recupero di questi materiali, e le conseguenze saranno disastrose non soltanto per l'economia ma anche per l'ambiente". Il mancato riciclaggio del materiale plastico usato dai serricultori infatti, comporterebbe l'abbandono di questi prodotti di polietilene sul territorio con un pregiudizio gravissimo per l'ambiente. La plastica dispersa o accumulata in maniera non idonea è infatti poco biodegradabile, ed in passato agricoltori poco avveduti procedevano a bruciare questo materiale o lo abbandonavano in delle discariche abusive. "Aziende come la mia che riciclano la plastica, -continua Leone- hanno arginato il problema ambientale. Ma se gli organi responsabili non sbloccheranno i fondi comunitari, saremo costretti a chiudere bottega, ed in molti sicuramente torneranno all'antica abitudine di bruciare o disperdere la plastica".
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 16-03-2004 - Categoria: Cronaca