PORTOPALO - Sono arrivati al porto ieri, poco prima di mezzogiorno, a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera. Ventiquattro cittadini africani, provenienti da Mali, Senegal e Togo, erano stati segnalati poco prima dal peschereccio “Carolina”, del compartimento marittimo portopalese. Immediata è partita l'operazione, coordinata dalla Guardia Costiera. Da Pozzallo è uscita la motovedetta “Cp 888” che, dopo aver intercettato la barca, ha trasferito a bordo gli immigrati, facendo rotta verso il porto di Portopalo. Il responsabile dell'Ufficio locale marittimo, Salvatore Cascione, spiega le fasi dell'intervento. “Il natante, posto sotto sequestro, - afferma Cascione – è la solita barca di circa sei metri, con motore fuoribordo marca Yamaha che si presentava spento e con una cima marinara avvolta attorno all'elica. Gli immigrati erano muniti tutti di giubbotto salvagente della medesima marca indossata da altri extracomunitari giunti in precedenti occasioni. Tutto lascia presupporre, quindi, che l'organizzazione che dirige il traffico illegale di migranti verso l'Italia abbia ripreso l'attività”. Le condizioni di salute degli immigrati sono buone. Al porto, per la prima accoglienza, erano presenti i volontari del gruppo comunale portopalese di Protezione civile e l'Anopas Pachino, oltre alle forze dell'ordine e al personale sanitario.
E' stata montata, in un'area del molo di levante, una tenda dove riparare dal sole i migranti. “Non è dignitoso accogliere questi esseri umani in simili condizioni, – aggiunge Salvatore Cascione – non dimenticando le difficoltà riscontrate per consentire loro di espletare i bisogni fisiologici”. E torna l'argomento riguardante il Centro per l'accoglienza immediata che si vorrebbe allestire a Portopalo. “Realizzare il centro sarebbe una buona soluzione, non c'è dubbio, - sottolinea il responsabile dell'Ufficio locale marittimo – poiché consentirebbe di effettuare le visite e la prima accoglienza degli immigrati in una struttura coperta e non sulla banchina del porto. Non capisco la contrarietà manifestata da alcuni verso il centro che ritengo, avendo maturato tanta esperienza in fatto di sbarchi, assolutamente necessario anche sotto il profilo strettamente umano”. I migranti approdati ieri sono stati condotti in una struttura ricettiva privata, posta all'interno del centro abitato e messa a disposizione dal proprietario. Le spese saranno a carico della Prefettura, come ha confermato il sindaco Cammisuli il quale ha ribadito un punto: l'amministrazione andrà avanti nel progetto di realizzazione del centro per l'accoglienza dei migranti.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 23-05-2008 - Categoria:
Cronaca