Ricostituito il consenso attorno al sindaco Barone
PACHINO - Torna il sereno tra le file della maggioranza che sostiene l'amministrazione Barone. Ieri pomeriggio, infatti, si è svolto il Consiglio comunale dopo che nei giorni precedenti, le sedute, per ben tre volte consecutive non si erano potute effettuare a causa della mancanza del numero legale. Sembra che la paralisi consiliare sia stata determinata dalla mancata nomina ad assessore dell' avvocato Angela Beninato, sorella dell'omonimo consigliere esponente dell'Udc, che avrebbe dovuto sostituire l'uscente Peppe Giliberto, sfiduciato dal suo partito ed esautorato dalle sue funzioni nella mattinata di giovedì.
Secondo indiscrezioni infatti, pare che la Beninato durante la mattina della stessa giornata si sia recata in municipio per fornire tutti gli elementi essenziali per la designazione, ma il sindaco, nonostante fosse tutto pronto, aveva tentennato nel firmare la nomina. Da qui l'assenza strategica che ha determinato la mancanza del numero minimo per rendere valide le sedute.
Il primo cittadino, visibilmente alterato per l'accaduto, nel pomeriggio di venerdì ha ritenuto opportuno indire una riunione con i consiglieri di maggioranza ed i rispettivi rappresentanti politici, ricevendone l'assicurazione della loro presenza nella seduta consiliare di sabato, così come è stato. Nel vertice di maggioranza pare che fossero presenti anche gli esponenti di Alleanza nazionale, e questo sembra essere la conferma che il rientro nella compagine governativa del partito di Fini è vicina. Certa sembra essere inoltre anche la nomina del neo assessore Beninato, che pare avverrà lunedì alla riapertura degli uffici municipali. La nomina, dopo la mancata seduta consiliare dello scorso giovedì, era sembrata in forse, tanto che i soliti ben informati delle "cose di palazzo" davano addirittura per certo un ritorno di Giliberto. Il sindaco infatti aveva pubblicamente ammonito i consiglieri assenteisti dicendo che non era possibile che lo svolgimento del Consiglio comunale ed il destino di un paese fosse legato alla nomina di un assessore piuttosto che di un altro.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 30-11-2003 - Categoria: Politica
"Il sindaco infatti aveva pubblicamente ammonito i consiglieri assenteisti dicendo che non era possibile che lo svolgimento del Consiglio comunale ed il destino di un paese fosse legato alla nomina di un assessore piuttosto che di un altro."