E' allucinante il film degli avvenimenti, in mare, che precedettero il tragico naufragio, al notte fra il 27 e 28 ottobre, davanti al litorale fra Vendicari e Pachino. La ricostruzione degli avvenimenti è stata realizzata dagli investigatori del commissariato di Noto e dal gruppo di contrasto immigrazione clandestina della procura della repubblica di Siracusa. Gli scampati alla tragedia, interrogati nel centro di accoglienza di Cassibile, hanno dichiarato che i gommoni erano stati calati in mare da un peschereccio dal nome «la bella Shaima»; il primo gommone con 13 persone a bordo aveva raggiunto la riva la notte fra il 26 e 27 ottobre, ma per effetto della risacca non era riuscito a tornare presso il peschereccio, per cui era stato occultato nella riserva di Vendicari.
L'equipaggio del peschereccio tentò di far scendere in mare i clandestini, perché raggiungessero a nuoto la riva. Si rifiutarono. Venne contattato un altro peschereccio che mise a disposizione un altro gommone , su cui vennero fatti salire 24 immigrati. Un gommone di sei metri stipato all'inverosimile e senza alcun presidio di sicurezza. Il battello a causa delle forti mareggiate, però si ribaltò. I naufraghi cercarono di raggiungere la spiaggia chi a nuoto chi aggrappato al gommone capovolto. La mattina successiva si contarono in sette . Nei giorni successivi si registrò il tragico recuperato dei cadaveri. sedici in tutto. Ma all'appello manca un immigrato. L'esame dei corpi da parte del medico legale Francesco Coco, con cadaveri depositati a Pachino, Noto, e qualcuno anche ad Avola, confermò che il decesso era avvenuto per annegamento.
S. L.
Fonte:
LaSicilia.it il 13-12-2007 - Categoria:
Cronaca