PACHINO - Si svolgerà questa mattina, nel palazzo municipale, l'atteso vertice tra l'amministrazione comunale e l'amministratrice delegata della ditta Dusty Pezzino De Geronimo. All'incontro dovrebbe partecipare anche il direttore generale di Dusty, Magnano e il direttore aziendale di Pachino, Di Blasi. Un appuntamento ad alta tensione, dopo gli scioperi che hanno bloccato la raccolta alla vigilia delle festività natalizie e la precettazione disposta dal sindaco Paolo Bonaiuto che ha firmato, d'intesa con la Prefettura, un'ordinanza che disponeva che il servizio di raccolta rifiuti venisse svolto da un'altra ditta con proprio personale. Una decisione che ha determinato il rientro dello stato di emergenza, ma che non ha eliminato del tutto i disagi in città. Sono parecchie, infatti, le zone dove i cumuli di immondizia non sono stati rimossi, continuando a fare bella mostra di sé accanto ai cassonetti ormai stracolmi di spazzatura. Nel frattempo i dipendenti di Dusty sono tornati a lavoro, temendo una precettazione più ampia e l'esautorazione completa dal servizio. Il sindaco Bonaiuto, infatti, non ha escluso la possibilità di affidare la raccolta dei rifiuti e la pulizia della città a un'altra ditta per un periodo di tre mesi, fino a quando non si svolgerà la gara di appalto per la gestione del servizio prevista per il mese di febbraio, esautorando così l'attuale ditta che svolge le mansioni in regime di proroga, dato che l'appalto è ormai scaduto.
La Dusty dal canto suo reclama il pagamento di un ingente debito che si è accumulato negli anni scorsi e che ammonterebbe a oltre 4 milioni di euro. Per pagare tali somme, nelle settimane scorse era stato siglato un piano di rientro con l'amministrazione comunale che tuttavia avrebbe subito dei ritardi nella sua attuazione. La conseguenza è che le somme versate dalla casa municipale all'azienda, pur rilevanti, non sono state destinate al pagamento dei dipendenti, ma assorbite dalle finanziarie alla quale l'azienda si è rivolta per continuare a fornire servizi. Dusty, dunque, al momento non avrebbe la disponibilità per pagare i propri dipendenti. Si è così innescato un circolo vizioso che vede come vittime da una parte i cinquanta dipendenti in servizio a Pachino, che non ricevono salari da tre mesi e che sono stati costretti a trascorrere le festività natalizie con le tasche vuote, e dall'altra i cittadini a cui viene fornito un servizio a singhiozzo. I lavoratori del settore ecologico, comunque, si sono detti fortemente contrariati dall'ipotesi che il servizio di raccolta rifiuti venga affidato per tre mesi a una ditta esterna, dichiarandosi pronti a difendere il loro posto di lavoro.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 28-12-2009 - Categoria:
Cronaca