PACHINO - Emergenza rifiuti cessata almeno per il momento per la città di Pachino. La Dusty, società che si occupa della raccolta della spazzatura a Pachino, continua a scaricare regolarmente a Coste Sant'Ippolito, ma il pericolo esaurimento è sempre in agguato.
"Realizzeremo il Project financing nonostante il voto contrario del consiglio comunale delle settimane scorse, -ha affermato il sindaco Campisi- e ciò ci permetterà di utilizzare il terzo comparto attualmente vuoto e che deve essere attrezzato. In questo modo daremo autonomia alla città ancora per diversi anni". Sembra dunque determinato ad andare avanti il primo cittadino ed a non tenere conto dell'indirizzo espresso dal civico consesso che si dichiarò contrario alla realizzazione dell'investimento. "Esistono delle sentenze, -ha affermato Campisi- che ci permettono di essere sicuri dal punto di vista normativo sulla possibilità di procedere anche contro la volontà degli oppositori politici.
La discarica va fatta perché la spazzatura la paghiamo tutti noi e non è possibile permettere che tra qualche mese, esaurito il comparto attualmente in uso, la casa municipale debba essere costretta ad affrontare spese aggiuntive come gli altri comuni delle zone limitrofe per scaricare altrove, anche perché le maggiori spese avrebbero ricadute inevitabili sulla bolletta della Tarsu".
Poi Campisi è tornato anche sul vertice svoltosi nei giorni scorsi in Prefettura dal quale era trapelata la possibilità di una cessione da parte del comune di Pachino della sua discarica all'Ato SR2 che l'avrebbe adeguata con fondi propri per consentire di avere una discarica a disposizione dell'intero comprensorio. "Quella proposta, -ha affermato il sindaco- era scaturita solo da una mia provocazione. La riunione in Prefettura è nata dalla richiesta di altri comuni che non possono scaricare da noi grazie alla mia presa di posizione che si è rivelata tanto utile quanto necessaria. Tutto ciò è sintomo di buon governo, -ha concluso Campisi- quel buon governo che i miei oppositori non vogliono riconoscere ma che si ritorcerà contro di loro allorquando ripresenteranno in consiglio la mozione di sfiducia, perché a Pachino a sostegno della mia sindacatura parlano i fatti".
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 26-09-2007 - Categoria:
Cronaca