PACHINO - Si abbatte l'ondata dell'inchiesta giudiziaria su vicende amministrative del comune e assunzioni di alcuni lavoratori a tempo determinato nell'ambito di progetti finanziati dalla regione. Lunedì sera nella caserma dei Carabinieri sarebbero state ascoltate alcune persone che potrebbero fornire un importante contributo per fare chiarezza sulla vicenda. Tra essi è stato sentito l'ex assessore ai servizi sociali Vincenzo Berretta ed una giovane donna, ex lavoratrice a progetto il cui incarico, non sarebbe stato prorogato per fare spazio ad altri assunti al loro posto. L'inchiesta verterebbe dunque attorno ad un progetto relativo ai servizi sociali comunali finanziato dalla regione e prorogato di anno in anno. Nel 2007 però, in coincidenza con la crisi amministrativa che portò alla votazione per la mozione di sfiducia al sindaco, mozione poi fallita, nella fase del rinnovo degli incarichi, alcuni lavoratori furono esclusi nonostante l'esperienza accumulata. Il loro posto fu assegnato ad altri dipendenti tra cui le compagne di un consigliere comunale firmatario della sfiducia e che poi ritirò la propria firma, e di un assessore di fresca nomina in giunta. L'inchiesta mirerebbe ad accertare se la sostituzione dei dipendenti sia avvenuta secondo i canoni della legittimità e se, così come si ipotizza negli ambienti politici, la sfiducia al sindaco sia fallita proprio per effetto di tali nomine visti i legami tra i dipendenti e taluni esponenti politici. La notizia degli interrogatori ha fatto immediatamente il giro della città vista la delicatezza della materia. L'ex assessore sentito, dimessosi prima della mancata riconferma del personale assunto insieme a tutti gli altri amministratori, avrebbe ribadito come, fino alla sua permanenza in carica, la volontà amministrativa era quella di confermare in blocco il personale che aveva già lavorato al progetto negli anni precedenti e che era stato assunto durante il periodo di commissariamento di Turriciano sulla base di precisi curriculum vitae.
Un proposito che peraltro era già stato comunicato dall'ex assessore Berretta a tutti i dipendenti del progetto con apposita riunione. Successivamente però, dopo le dimissioni in blocco degli assessori e la formazione della nuova giunta, le strategie amministrative risultarono diverse con evidente delusione di coloro che videro svanire nel nulla il loro posto di lavoro a vantaggio di altri. Ma l'inchiesta degli inquirenti non sarebbe legata solo alla scandalo assunzioni. Secondo indiscrezioni infatti altri filoni sarebbero aperti e ci sarebbero indagini a 360 gradi anche se ancora in una fase iniziale. Tra questi gli inquirenti avrebbero fermato la loro attenzione sulle vicende idriche e presunti guasti alla rete di acqua potabile oltre che sulla conseguente fornitura di acqua da parte di privati.
Salvatore Marziano
Infondate le ipotesi di bandi ad hoc
(ser.tac.) In riferimento alla vicenda dei concorsi comunali interni per la progressione verticale, Giuseppe Cambareri, membro dello staff del sindaco, difende la correttezza dell'operazione, definendo infondate le voci circa presunti bandi preparati ad hoc per favorire qualcuno. Nei giorni scorsi, ad onor del vero, e nel medesimo articolo il nostro giornale aveva riportato la dichiarazione del sindaco Campisi il quale rigettava ogni ipotesi diversa dalla totale correttezza dell'iter di redazione del bando. Cambareri è molto duro nel suo commento, la cui versione integrale è stata postata sul portale web Pachinoglobale.com. "Far circolare notizie false e tendenziose - scrive - è un reato e se chi le lancia e le diffonde fra la gente è aduso a farlo da anni vuol dire che il sistema gli rende bene ai propri fini politici".
Fonte:
LaSicilia.it il 12-09-2007 - Categoria:
Cronaca