Rifondazione comunista: Manifestiamo per modificare la Pac

É stata programmata da Rifondazione comunista per sabato 6 novembre una manifestazione sull'agricoltura. La manifestazione
si svolgerà nel porto di Pozzallo e sono numerose le organizzazioni di agricoltori fra cui il comitato spontaneo
di serricoltori che hanno già dichiarato la loro partecipazione alla giornata di protesta. Oggetto sarà la politica comunitaria
in materia di agricoltura, cioè la così detta Pac (Politica agricola comunitaria) che, a detta degli organizzatori, pregiudicherebbe non poco l'economia dell'intero
settore agricolo ed inoltre l'accesso ai contributi nazionali e regionali in materia agricola.

Ad annunciarlo in conferenza stampa è stato il circolo di Rifondazione "Iris Versari" con il segretario Totò Caccamo e la dirigente regionale neocomunista Barbara Fronterrè. "É stato scelto il porto di Pozzallo, -hanno dichiarato i dirigenti di Rifondazione- come luogo altamente simbolico per tutta la fascia trasformata ed in particolare per gli agricoltori pachinesi". Totò Caccamo e Barbara Fronterrè puntano dritto il dito sulla piaga. Gli accordi comunitari e le intese concluse con paesi del nord Africa infatti impongono commercializzazioni ed aprono le frontiere italiane e siciliane a prodotti spesso non adeguatamente controllati.

Ieri inoltre è stata presentata dall'eurodeputato Giusto Catania un'interrogazione al Parlamento europeo proprio in merito
alla Pac. "Pur approvando tutte le soluzioni adottate dalle istituzioni per fronteggiare la crisi, -ha dichiarato la
Fronterrè- riteniamo che la situazione non possa essere affrontata solo con provvedimenti tampone. Il decreto previsto
da Alemanno infatti avrà solo l'effetto di alleviare la sofferenza dei produttori produttori senza cambiare radicalmente la situazione, allungando in tal modo l'agonia dell'intero settore. I dati parlano chiaro, -ha continuato la dirigente di
Rifondazione- la Sicilia è destinata a diventare una grande piattaforma di servizi per il condizionamento e la commercializzazione in Europa dei prodotti provenienti dai paesi terzi cui i grossi produttori si rivolgono per i bassi costi di
produzione e con il sostegno degli abbattimenti delle tariffe doganali.

L'Igp non potrà difendere i nostri prodotti da una politica pianificata di questo tipo. Noi sosteniamo un'altra agricoltura possibile, con la riformulazione dei green corridors, e la rimodulazione di Agenda 2000 oltre alla revisione globale della Pac". Rifondazione dunque invita agricoltori e istituzioni ad aderire alla manifestazione a Pozzallo.

SA.MAR.
Fonte: LaSicilia.it il 05-11-2004 - Categoria: Cronaca

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Dietrologia da strapazzo.

Si potrebbe partire con una risata per ridicolizzare, come non mai, l'arguto osservatore. Ma siccome ha gli occhi coperti da due fettine di invidia viscerale nei confronti di tutti: per questa volta gli si spiegherà perche la destra sociale, con a capo il ministro Alemanno, e la sinistra sociale, formalmente non coinvolta nella politica comunitaria di organizzazione ed indirizzo della cosidetta Pac: trovano motivo concorrenziale di posizione univoca nella difesa all'attacco che sta avvenendo al livello mondiale all'agricoltura italiana. E di questi giorni,ed è notizia che campeggia su tutti i giornali, dello scontro in atto a livello nazionale e di governo sul decreto sugli OGM: organismi geneticamente modificati. Mentre il signor Berlusconi, sostenuto dal Signor Veronesi e una sfilza di scienziati, è sostanzialmente acquiescente alla politica dell'amico George: il quale, giustamente, è sostenitore accanito degli interessi delle sue amiche multinazionali che sono portatrici sane di una politica globale che vede le industrie chimico-genetiche degli americani, con il testa la Monsanto, come programmatrici di una agricoltura che si basa essenzialmente sull'introduzione ad ampia scala di questi prodotti modificati. La destra sociale di Alemanno e la sinistra vera, non quella omologata: rivendicano il primato della salvaguardia della nostra agricoltura tipica e D.O.C. e dell'I.P.G..

p.s.

Non credo che il giornalista si faccia condizionare da questioni politiche personali. Quando c'è una notizia da dare la dà e basta. Andare a trovare motivi di convergenza e di dietrologie è tipico di chi pur avendone l'opportunità si trincera nella sua assoluta inerziale e incapacità e nullità politica!




Cordiali Saluti. Spiros