PACHINO - Nuova strategia da parte del consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino. L'organismo ha intrapreso una nuova strategia di difesa dei prodotti locali per rilanciarne i consumi di qualità. La nuova strategia, di concerto con il Comune, prevede l'utilizzo del prodotto «a marchio» da parte dei ristoranti locali che saranno incentivati al consumo del vero ciliegino di Pachino e degli altri prodotti che rientrano sotto il marchio di tutela Igp. Tutto ciò sarà possibile con la creazione di un network di ristoratori che si impegnino ad utilizzare in cucina il vero pomodoro Pachino Igp, contribuendo a diffondere la conoscenza e l'importanza dell'utilizzo del prodotto originale. Un obiettivo che potrebbe essere raggiunto affiliando al Consorzio anche i ristoratori che segnaleranno con un bollino di qualità ed una targhetta esterna l'utilizzo del vero pomodoro di Pachino. L'obiettivo sarà raggiunto se si riuscirà a provocare una immediata ricaduta sul territorio ed una vera e propria riqualificazione delle aziende agricole pachinesi.
Il Comune, nei limiti delle proprie disponibilità finanziarie, ha sposato l'iniziativa che segna la strada maestra da seguire, ovvero quella della qualità certificata da un marchio di indicazione geografica protetta riconosciuto dalla Comunità Europea. I progetti messi in cantiere prevedono la sensibilizzazione degli operatori della ristorazione ad usare in modo appropriato la dicitura «Pomodoro di Pachino» sui loro menù, il rinnovo del contratto con il quale saranno riconosciuti ai produttori almeno 20 centesimi in più al chilo rispetto al prezzo del pomodoro non a marchio, l'istituzione di un fondo economico accessibile a chi incrementerà la produzione certificata, ma anche l'istituzionalizzazione di quella che sarà una vera e propria festa del pomodoro e la creazione di una rete di tecnici agronomi che aiuteranno i produttori nell'avvio delle pratiche per la produzione del pomodoro Igp. Il progetto prenderà il via a settembre e tenterà di coinvolgere le associazioni di categoria delle aziende e gli enti locali al fine di creare un vero e proprio «sistema di qualità».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 19-08-2010 - Categoria:
Economia