Rimane ancora bloccato l’iter per realizzare il parco urbano
PACHINO - Sarà l'ingegnere Scaglioni a valutare il da farsi in merito al parco urbano di contrada Cozzi il cui iter da anni è fermo e si è ben lungi dalla sua ultimazione. L'amministrazione infatti ha dato incarico al professionista pachinese di fare una valutazione sulle opere e sullo stato dei luoghi che attualmente si presentano nel più completo abbandono. Ad oggi, di quello che era previsto come il polmone verde di Pachino, (è bene ricordare che Pachino non ha giardini pubblici o spazi verdi all'interno dell'abitato), è presente solo la recinzione con cordolo in cemento armato e rete metallica, il resto è completamente da ripensare. Il parco urbano ebbe inizio durante l'amministrazione Adamo quando fu iniziato l'iter degli espropri e furono avviati i lavori per un'opera che doveva avere una funzione multidisciplinare per la città. Oltre ad area verde infatti, il parco urbano doveva essere uno spazio fruibile da tutti i cittadini, completo di servizi dove poter praticare anche attività sportive o semplicemente trascorrere all'aria aperta del tempo libero.
L'iter amministrativo ben presto però fu bloccato da un contenzioso con un privato determinato a non cedere facilmente agli espropri e che non accettava la quantificazione di un suo immobile. Tale contenzioso si è trascinato per anni e solo nei mesi scorsi è stato risolto. L'attuale sindaco Campisi infatti consegnò un assegno al proprietario relativo alle somme pattuite e prese possesso dell'immobile oggetto del contendere che fu abbattuto. Chi sperava in una pronta ripresa dei lavori però è rimasto deluso. Ad oggi i servizi che erano stati costruiti sono stati danneggiati irrimediabilmente. I vialetti che in parte erano stati ultimati sono interamente da rifare, ed anche parti di rete metallica relativi alla recinzione sono state divelte. Ruolo determinante nella distruzione hanno avuto le azioni vandaliche poste in essere all'interno del parco stesso. In estate inoltre un incendio sviluppatosi all'interno dell'area parco urbano mandò in fumo alcuni alberi distruggendo in parte alcuni impianti che erano stati iniziati.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 18-01-2008 - Categoria: Cronaca