Rimane grave l'assenza di un presidio ospedaliero

PACHINO - La mancanza di un presidio ospedaliero nel nostro comune è stato ed è ancora tutt'oggi un problema sentito dai pachinesi. La gestione delle emergenze di pronto soccorso soprattutto in caso di infarti ed ischemie cerebrali, quando il tempo gioca un ruolo importantissimo per la vita delle persone non può essere trascurato. Ma i pachinesi, oltre che alla gestione delle emergenze, hanno a cuore anche il problema delle nascite. Da più di trenta anni nascere a Pachino è un evento eccezionale, dettato più dall'emergenza che dal piacere dei genitori di metter al mondo i loro figli nella loro città.
Spesso si assiste a rapidissime corse in ospedale da parte di genitori che, magari in piena notte, sono costretti a raggiungere l'ospedale più vicino. Questo produce sicuramente uno stress alla partoriente, che oltre a pensare al "problema imminente", devono affrontare il viaggio in macchina o in autoambulanza. "Ci siamo resi conto subito, ha detto il papà del piccolo Marco, partorito a casa dalla sua mamma, che non avremmo fatto in tempo ad arrivare a Ragusa, dove era prevista la nascita, e che un viaggio verso un ospedale più vicino avrebbe potuto peggiorare la situazione. Perchè correre allora il rischio di una corsa in ospedale con i pericoli della strada che incombono?" Certamente il problema si aggrava se poi l'emergenza è dettata da situazioni meno liete. Pachino annovera tristemente parecchi casi in cui il tempo ha giocato un ruolo fondamentale nella lotta per la vita, non ultimo quello del sindaco Mauro Adamo.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 27-01-2004 - Categoria: Cronaca

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