PACHINO - Il comune di Pachino ha provveduto a rimuovere le centinaia di pneumatici per auto in disuso che erano state abbandonate alcuni mesi addietro da ignoti e riversati in contrada Longarini, all'interno di alcuni specchi d'acqua artificiali che formano un impianto di pescicoltura. A darne notizia è stato l'assessore al territorio ed ambiente del comune di Pachino Antonino Augugliaro che ha affermato: “La casa municipale ha posto rimedio, così come sollecitato da più parti, allo scempio ambientale che si era verificato, ed ha dato incarico alla società Dusty che cura la raccolta dei rifiuti, di bonificare i canali raccogliendo i copertoni abbandonati. La ditta ha già provveduto in parte alla raccolta e questa mattina procederà a ripescare le gomme per auto che si trovano ancora nei fondali dei canali”.
Si pone così rimedio a quello che per molti era apparso come il più grande scempio naturalistico mai verificatosi a Pachino peraltro in una delle aree che potrebbe essere destinata a riserva naturale dato che in passato la zona è stata fatta rientrare tra quelle che dovranno comporre la riserva Pantani della Sicilia Sud Orientale, anche se i vincoli sulla zona sono ampiamente scaduti e non sono stati rinnovati.
Nel recente passato, al fine di porre rimedio al degrado ambientale, anche l'associazione venatoria pachinese si era offerta di rimuovere volontariamente e gratuitamente l'ammasso di pneumatici a Longarini, senza però avere risposta positiva da parte della casa municipale. Su invito degli organi giudiziari inoltre anche il comune di Noto, sulla cui parte del territorio di Longarini si trovavano i copertoni, aveva provveduto alla rimozione. Il disagio ambientale era stato sottolineato anche dal proprietario dell'impianto di itticultura Corrado Spatola sul cui territorio erano stati abbandonate le ruote d'auto. Spatola aveva denunciato anche la possibile infiltrazione di sostanze nocive nel circolo alimentare. L'intera zona comunque da tempo necessita di attenzione a causa dei continui abbandoni di rifiuti ingombranti e di resti dell'edilizia. Ignoti infatti scelgono spesso di lasciare ai margini delle strade di contrada Longarini dei rifiuti che invece andrebbero smaltiti in apposite discariche.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it del 20-11-2007 il 21-11-2007 - Categoria:
Cronaca