L’ultima dichiarazione del primo cittadino -come le precedenti- non costituisce una grande novità: come tutte le cose da archiviare al più presto anche la sua amministrazione tenta un ulteriore riciclo. Se a questo aggiungiamo che, fra i suoi scudieri, Barone conta gente (Iacono) che se ne impippa del colore politico della poltrona girevole in cui si trova seduto e che AN è data col piede di Rotta dentro e quello degli altri fuori, non è difficile l’esegesi del comunicato. Per il resto, le comunicazioni baronali fanno un po’ sorridere: dovremmo ora desumere, ad esempio, che non è lui il Sindaco che, un anno fa, decise di buttar via sei consiglieri per imbarcare il Polo nella sua inconsistente interezza? o che era un suo sosia quello che, ad agosto, inaugurava con Bono e Granata il cortile arabo? O dovevamo capire che forse, ad un recente convegno, egli ha voluto manifestare un’altra scelta di campo sedendosi a sinistra dell’On. De Benedictis?
Confesso, comunque, di non vedercelo proprio come icona dei no global… Resta da vedere se questa “abiura” della Casa delle Libertà da parte del Sindaco (mentre Iacono e Orlando restano ancora UDC; Rotta AN e Quartarone Forza Italia) sia farina del suo solo sacco o la prima fase d’avanzamento di un progetto che sta maturando fra le colline che guardano a ponente. In questo contesto molti si chiedono cosa farà Rinascita. Possiamo dire, con fermezza e serenità, cosa non farà: sedersi, domani, a confronto con chi vorrà perdere l’ennesima occasione per aprire, finalmente, le porte al futuro.
Per il Coordinamento
Avv. Sebastiano Mallia
Fonte:
Rinascita di Pachino il 11-11-2005 - Categoria:
Politica