Rinascita guarda al presente

PACHINO - Chiamata in causa da più parti, la lista civica Rinascita di Pachino per voce del suo coordinatore Sebastiano Mallia, smentisce di pensare al futuro e ad una fine anticipata della legislatura. "Il movimento da me coordinato, -ha dichiarato Mallia- ha il pregio di saper guardare con pari interesse sia agli eventi amministrativi che a quelli politici. Al momento Rinascita mira a dare stabilità a quest'amministrazione che è la richiesta forte che proviene dagli elettori. Non possiamo certo dire che l'esperienza con il centrodestra si sia rivelata idilliaca, ma del resto non si può neanche dire il contrario di quella con le sinistre. Riguardo alla alleanza anche futura con Fi, va detto che vogliamo guardare prima al presente. Il nostro movimento infatti ha voluto un'intesa tra uomini e non tra partiti. Ci fa comunque piacere che FI al completo abbia aderito alla nostra idea. Se l'intesa con questo partito sarà efficace, potrebbe essere anche un buon punto di partenza per il futuro".

(Sa.Mar.)
Fonte: LaSicilia.it il 17-04-2004 - Categoria: Politica

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Rinascita di Pachino.

Rinascita di Pachino è un movimento civico nato dall'intuizione feconda della buona anima di Mauro Adamo. Eletto nel 1988 nelle file della D.C. ben presto si accorse delle farraginose pastoie consociative e clientelari di quel partito non gli avrebbero permesso di portare avanti progetti ed iniziative programmatiche per risolvere le aspettative strutturali e sociali che la città si attendeva da molti anni. Rinascita e il suo primissimo gruppo di aderenti si riuniva in una sala messa a disposizione dalla Chiesa Valdese. I principi ispiratori di quel movimento, che oggi ha molta influenza sull'amministrazione di Pachino, erano semplici e assolutamente genuini e si ponevano il problema di formare gruppi dirigenti all'altezza del compito che la città si attendeva da molti tempo ed anni. Personalmente partecipai a un paio di riunioni e condividevo in pieno l'essenza del progetto che si basava su semplici assiomi: la ingerenza smodata di alcuni dirigenti che fregiandosi dall'aureola di consiglieri comunali facevano e disfacevano quello che volevano. Ignorando sistematicamente quanto era espresso dalla vita democratica dei partiti. (P.C.I. in testa che aveva un direttivo di 22 elementi e almeno 250 iscritti e circa 2000 voti: ma ciò nonostante c'era chi, molto discutibilmente, si arrogava il diritto di rappresentarli tutti: Modestino Preziosi). Praticamente la vita politico-amministrativa si fondava sulle "individualità" presenti in Consiglio Comunale che sistematicamente ignoravano o facevano finta di non capire quello che erano le istanze di democrazia partecipata dei Partiti. Insomma per farla breve: mettere un freno all'arroganza consociata e alla scarsissima democrazia che vigeva nel rapporto rappresentanza consiliare-partiti. Naturalmente posso solo intuire cosa poteva essere la vita democratica negli altri partiti: ma genericamente si basava sull'inchino smodato dei questuanti veri ai Capi Popolo che allora erano diffusi nei vari partiti.( Ferrara,Caldera,Preziosi,ecc..ecc.) E che al nostro(P.C.I.) che ho prima citato fu detto in pieno Congresso: -di passaggio dal P.C.I al Nuovo Corso del P.C.I propedeutico alla successiva nascita e formazione del P.D.S.- che quando si andava in pizzeria era bene andarci per mangiarsi la pizza e non a tessere e imbastire nuove amministrazioni alle spalle dei dirigenti e alla democrazia di Partito e dei cittadini che ci avevano votato. Non avendo vissuto le altre esperienze, per forza di cose e per coerenza e verità, posso parlare solo di quello che ho vissuto e conosco direttamente. Pertanto è da questo quadro di sostanziale scollamento democratico che nasce e si sviluppa la lista Civica"Rinascita di Pachino" che ha avuto fino alla sua prematura dipartita Mauro Adamo come Leader. La verità vera nell'ambito della sinistra storica è quella che ad un Mauro Adamo, leader della lista civica, non c'è stata una interfaccia politica ed un personale dirigenziale all'altezza del compito storico che francamente ci si attendeva. Poichè alla caduta del personaggio che interpretava la politica della solitudine assoluta ( Preziosi).Nell'ambito della sinistra non c'è stato chi lo ha sostituito adeguadamente e alternativamente in senso di vera democrazia. Poichè chi lo tallonava, da molti anni, ottenuto il risibile successo della vittoria amministrativa: aveva finalmente raggiunto il suo scopo personale di arrivare nella stanza dei bottoni solo eslusivamente per tirare pugni sul tavolo e fare venire meno la fiducia che il Sindaco Mauro Adamo aveva in questa rappresentanza riposto. Determinando la prima assoluta e incontrovertibile determina di sfiducia personale che la storia amministrativa di Pachino ricordi. Se oggi il Coordinatore Sebastiano Mallia parla della non esaltante esperienza con la "sinistra" si deve essenzialmente a questo episodio che era stato preceduto dall'inqualificabile azione di legarsi arrogantemente alla sedia del Sindaco. Se oggi la sinistra non ha nessun consigliere in sua rappresentanza ciò è dovuto essenzialmente alla politica di continuità che si vuole portare ancora avanti dagli attuali dirigenti locali di questo partito. Se la cittadinanza, con il suo voto, ha dato questo verdetto è perche da un decennio a questa parte c'è stata una palese ed incontrastata omologazione nei comportamenti politici di questa consociata sinistra. E chi oggi con arroganza e cieca non curanza si ostina a non vedere la fila interminabile di errori dovrebbe avere la laicità, almeno storica, di riguardare attentamente alle continue gaffes e di non aggiungere altre superficiali ed inadeguate e analisi a quanto viene oggi riportato con precisione assoluta nei giornali. Occorre una sterzata politica e un cambio sostanziale di analisi per chi oggi teorizza l'appartenenza della lista Civica alla regressione e alla destra e di fare tacere queste inutili e inattendibili opinioni( perchi si parla a nome di molti) per invitarli, inequivocabilmente, a dare le dimissioni da quel delicato ruolo. Per avere portato, in particolare i D.S. di Pachino, all' azzeramento assoluto della sua rappresentanza consiliare. E' questo è un dato che, purtroppo, sarà, per verità cronologica storica, scritto e riportato nei libri della storia locale!!!!! Cordiali Saluti. Spiros