PACHINO - Continua il tormentone politico che accende lo scenario della vita pubblica. In una nota politica relativa a una posizione precisa all'interno del Movimento "Rinascita di Pachino" si sottolinea come «la lista civica sia chiamata ad operare una scelta fondamentale: stare dentro l'Amministrazione comunale in una posizione monca, secondo la proposta dei partiti della Casa delle Libertà, cioè con un solo assessorato oltre la vicesindacatura oppure uscire definitivamente dalla maggioranza di governo». Non si capisce come la CdL abbia presentato il documento firmato da 13 consiglieri, specificando che gli accordi elettorali del 2001 sono saltati e soprattutto su quali basi programmatiche. Sostiene Rinascita che anche il Sindaco Barone è venuto meno al patto, e la sua posizione risulta politicamente grave in quanto è il primo garante degli accordi che erano stati proposto all'elettorato. Rinascita è stata chiamata dai cittadini per governare attivamente, lo dimostrano i 2400 voti riportati dalla lista, e non per stare all'opposizione, condizione che si profila sempre più chiaramente a seguito della defezione dei due ex consiglieri Difede e dell'Ali. Questa transmigrazione in altri lidi politici, forse, è anche addebitabile al movimento che all'epoca non seppe fare una valutazione valida sulla affidabilità e fedeltà politica degli esponenti che presentava.
L'ultima puntata della telenovela è affidata al gioco dei numeri che si è fatto sempre più determinante viste le pretese di alcuni partiti (si parla di AN e dell'UDC) di piazzare propri rappresentanti nei diversi posti di governo, causando l'ostruzionismo e la paralisi della vita politica e amministrativa pachinese. Il direttivo della lista civica sottolinea come sia importante scegliere il male minore, combattendo con forza le velleità di alcuni consiglieri dall'interno, riducendone spazi a azioni. I banchi del civico consesso saranno una riprova ulteriore di questa precisa posizione dato che la frequente mancanza del numero legale non permette di effettuare scelte chiare per il bene comune.
Salvo Lupo
Fonte: LaSicilia.it il 15-07-2003 - Categoria: Politica