PACHINO - Il punto di svolta nella interminabile crisi politica che ha attanagliato Pachino per lungo tempo è certamente stato determinato dall'uscita di scena del movimento Rinascita di Pachino. La lista civica infatti giorni fa con una conferenza stampa aveva annunciato di voler cedere i posti occupati dai propri uomini al fine di consentire al primo cittadino di formare una nuova giunta. In realtà l'intento di Rinascita era quello di permettere a Barone di raggiungere una maggioranza con la compagine già formata e che vantava l'appoggio di 9 consiglieri su 20. Sarebbe stato dunque semplice per il primo cittadino trovare il sostegni di altri due consiglieri avendo a disposizione ben tre assessorati. Il sindaco invece ha preferito voltare pagina accogliendo la proposta della Casa delle libertà che ha prospettato una nuova compagine. "La nostra forza, -ha commentato Cicciarella dell'Udc- è stata l'unità ritrovata del centrodestra". Va ora appurato se il sostegno che Barone ha sulla carta sarà un sostegno reale in consiglio. Sotto osservazione anche il comportamento dei consiglieri di Rinascita. Di fronte alla ricostituita Cdl continueranno nel sostegno al sindaco o passeranno all'opposizione?
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 16-10-2004 - Categoria: Politica