Riparte il «cantiere» della sfiducia

Riparte il «cantiere» della sfiducia PACHINO - Potrebbe subire un cambio di strategia l'azione dell'opposizione consiliare, da tempo alla ricerca dei consensi per portare avanti la sfiducia al sindaco Giuseppe Campisi. A farlo intendere è stato il presidente del Consiglio, Salvatore Blundo che, commentando la situazione di stallo, ha affermato: «Tra qualche giorno torneremo a riunirci dopo la pausa estiva per verificare il da farsi. Da parte nostra comunque è necessario ribadire che un'amministrazione senza una maggioranza e senza la possibilità di conquistarla non può continuare ad amministrare la città. Tutto va a rotoli e di fatto Pachino non è amministrata». Blundo ancora una volta ricorda gli impegni precisi presi dal sindaco in campagna elettorale, quando si diceva pronto a dimettersi nel caso in cui fosse venuto meno il sostegno della maggioranza. «Ci sono documenti firmati da lui, e da noi, che allora riponevamo in Campisi la nostra fiducia. È necessario che tali impegni siano rispettati». Intanto la querelle dell'Mpa fa registrare l'ennesima puntata. Il deputato regionale Pippo Gennuso scarica l'assessore Basilico prendendone le distanze in maniera inequivocabile, ritenendo il suo ingresso in giunta «un'iniziativa personale, non avallata e non condivisa né dal deputato Gennuso né dall'intero Mpa». Per il deputato rosolinese, «considerato il permanere di situazioni di inerzia amministrativa,è necessario avviare le procedure per la sfiducia al sindaco Campisi».

Gennuso però, smentendo l'esito della direzione provinciale del partito autonomista, afferma che il gruppo consiliare dell'Mpa è costituito da sei consiglieri, e cioè Fancello, Di Stefano, Basilico, Midolo, Borgh e Di Pietro. Gennuso dunque considera facenti parte del movimento per l'autonomia anche il gruppo consiliare di Forza Agricoltori (Fancello e Di Pietro, ndr) nonché il consigliere Basilico, figlio dell'omonimo assessore. In relazione a ciò il deputato della zona sud bacchetta il segretario provinciale Sorbello reo di avere «accolto prontamente nell'Mpa i consiglieri Midolo, Borgh e Di Pietro presentati in pompa magna senza il coinvolgimento del deputato autonomista della zona sud, mentre per gli altri tre consiglieri Fancello, Basilico e Di Stefano (la cui adesione al movimento era avvenuta per intercessione dello stesso Gennuso, ndr), fino a oggi non c'è stato nessun riconoscimento ufficiale da parte della segreteria provinciale». Gennuso però sottace che a Fancello, Di Stefano e Basilico sono ricollegabili gli assessori Runza, Zocco e Basilico Elio. Intanto Sbona sottolinea la necessità di rispettare le cariche interne al partito e la volontà degli aderenti al movimento autonomista.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-09-2007 - Categoria: Politica

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