Rischio soppressione per l’istituto Calleri

Rischio soppressione per l’istituto Calleri PACHINO - La mannaia della razionalizzazione scolastica non si abbatterà soltanto sugli istituti comprensivi, ma sono previsti tagli anche per gli istituti superiori. A farne le spese con ogni probabilità, sarà l'Istituto professionale di Stato per l'agricoltura e l'alberghiero (nella foto) che potrebbe perdere il controllo della sezione staccata di Rosolini. La legge di stabilità nazionale approvata ai primi di novembre infatti, prevede, al fine di assegnare l'autonomia amministrativa agli istituti, un numero minimo di 600 alunni. A seguito di ciò, e vista la circolare regionale 28 dell'ottobre scorso, la Provincia regionale ha predisposto un piano di dimensionamento della rete scolastica, prevedendo, al fine di far conseguire l'autonomia a un istituto di Rosolini, l'accorpamento delle classi dell'Ipaa-Ipasrt «Paolo Calleri» alla scuola del vicino comune. Con un taglio sulla carta, dunque, l'istituto superiore di Marzamemi si vede defraudato di un congruo numero di studenti che, pur frequentanti una sede distaccata, erano riusciti a conseguire ottimi risultati di rendimento e di successi nelle attività curriculari.

Il Comune di Pachino ha opposto dissenso contro la decisione della Provincia, adottando una delibera di disappunto verso una decisione che non ha coinvolto le istituzioni locali ma è stata catapultata dall'alto e che rischia di penalizzare la scuola pachinese che, così vedrà pregiudicate le possibilità di accesso e ottenimento dei fondi europei e l'approvazione di progetti articolati e significativi nella proposta culturale locale. Nei giorni scorsi, sull'argomento ridimensionamento degli istituti comprensivi, era intervenuto il vicesindaco Raffaele Controsceri, auspicando il mantenimento di quattro istituti, cosa possibile in considerazione del numero complessivo degli alunni. In caso contrario, a rischio sarebbe l'autonomia di ben due scuole della città. In particolare il destino sembra segnato se sarà necessario applicare la normativa di carattere nazionale, mentre se permarrà la norma regionale, nulla cambierebbe nel sistema istruzione pachinese.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 25-11-2011 - Categoria: Cronaca

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