PACHINO - Continua l'impegno del consorzio di tutela Igp di Pachino contro l'istituzione della riserva naturale orientata Pantani della Sicilia sud orientale. Il consorzio ritiene infatti che l'istituzione delle riserve possa impattare negativamente sull'economia locale e sull'imprenditoria agricola. Per questo motivo il direttivo potrebbe prendere in esame l'ipotesi di un ricorso al Cga per impugnare l'ordinanza del Tar di Catania che, nelle scorse settimane, ha negato la sospensione degli effetti del decreto istitutivo delle aree protette, accogliendo solo il ricorso proposto dall'impresa agricola ed ittica Spatola. Per questo il consorzio di tutela sta chiamando a raccolta tutti gli imprenditori e gli agricoltori che attualmente operano nelle aree interessate dall'istituzione della riserva. L'obiettivo è quello di avviare una vera e propria mobilitazione collettiva per dare forza alle rivendicazioni proposte dal consorzio.
Sul piano strettamente giuridico inoltre, i titolari delle imprese potrebbero intervenire per difendere gli interessi commerciali ed imprenditoriali che l'organo consortile ha già proposto. Per questo il Consorzio di tutela ha aperto le proprie linee telefoniche in modo che chiunque sia interessato, potrà rivolgersi alla segreteria dell'Igp Pomodoro di Pachino. A disposizione dell'utenza è stata messa anche una cartografia in base alla quale ciascun produttore potrà rendersi conto se i propri terreni ricadono o meno nei territori vincolati. A cantare vittoria invece sono le organizzazioni naturalistiche che ritengono definitivamente chiusa la partita dell'istituzione delle riserve Pantani della Sicilia Sud orientale, reputando che anche la sospensiva concessa all'impresa agricola ed Ittica Spatola nella fase di merito possa non essere confermata dal Tar di Catania che ha già fissato la data per discutere la vicenda apertasi nel luglio scorso con l'istituzione, da parte della regione Sicilia, della nuova zona verde.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 08-01-2012 - Categoria:
Ambiente