PACHINO - Il mondo agricolo e venatorio ha trovato un alleato nella lotta alla istituzione della riserva naturale “Pantani della Sicilia sud orientale” e di tutta la fascia costiera paludosa. Si tratta dell'assessore provinciale Paolo Uccello, ospite mercoledì sera nella sede dell'Anlc di Pachino. Uccello ha preso atto dell'errore in cui la Comunità europea sarebbe incorsa nella determinazione delle aree Sic e nella programmazione delle aree protette, impegnandosi a fare quanto possibile per fare rimeditare la decisione. “I pantani sono di fondamentale importanza, -ha affermato- e per questo è necessario tutelarli. Gli organi europei hanno deciso che il 25% del territorio siciliano debba essere tutelato. Nel caso in specie però gli errori sono evidenti e dovuti ad una questione originaria, e cioè nella trasmissione delle cartografie non fedeli alla realtà dei luoghi”. In pratica a seguito della richiesta delle piante cartografiche dalla regione e poi inviate agli organi comunitari, gli uffici locali inviarono cartografie molto vecchie in cui non apparivano le attività di antropizzazione che, pur lasciando intatta l'area palustre, sfruttavano le zone circostanti.
Dalla cartografia inviata agli organi europei non si apprezza neanche l'opera di bonifica effettuata dall'azienda Spatola già nel lontano 1962. La conseguenza è che interi ettari di terreno coltivato dovrà subire un percorso involutivo. Una situazione che è apparsa assolutamente inverosimile anche all'assessore provinciale che ha condiviso fra l'altro le preoccupazioni dell'azienda Spatola che da tempo ha iniziato una battaglia legale per chiedere i danni economici legati al grossolano errore originario. Dal punto di vista pratico Uccello ha affermato: “Concorderò con i comuni il Piano territoriale provinciale. Riguardo alle zone di interesse comunitario previste sulla base di cartografie sbagliate, il comune deve farsi carico di una istanza volta ad evidenziare l'incompatibilità delle zone con gli insediamenti produttivi e che si tratta di aree non omogenee dove forte è la presenza dell'uomo a differenza di quanto dedotto della antiche cartografie.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 03-06-2006 - Categoria:
Politica