PACHINO - Crisi politica in alto mare al Comune di Pachino. Quando non si è ancora sciolto il nodo del vicesindaco, dopo le dimissioni di Salvatore Lentinello (Mpa), la politica sembra navigare in un mare piuttosto agitato. Ad annunciare clamorose novità per l'avvio della prossima settimana, è l'ex assessore Giorgio Giliberto che ha ingaggiato una vera e propria disputa con il presidente del Consiglio Andrea Rabito. Obiettivo è lo scranno più alto del civico consesso. Giliberto, tuttavia non anticipa nulla e rimane criptico, limitandosi a confermare che in pentola ci sono molte cose a bollire. Probabilmente anche questa volta per il mio gruppo politico non ci sarà nulla - ha affermato sibillino l'ex amministratore - ma il fatto che il sindaco non abbia nominato il nuovo assessore dell'Mpa secondo gli accordi, certamente conferma che qualche cosa accadrà». La situazione al momento resta ingarbugliata, con otto consiglieri di maggioranza pronti a sfiduciare il presidente del civico consesso e a chiedere al sindaco di ritornare alla coalizione originaria e altrettanti consiglieri pronti a chiedergli l'esatto contrario, ossia di scaricare i vecchi partiti e soprattutto le persone con le quali non si riesce a dialogare. Poi c'è il nodo Mpa.
L'ex vicesindaco Salvatore Lentinello ha rassegnato le dimissioni dopo una lunga pausa di riflessione che ha paralizzato del tutto l'azione amministrativa degli autonomisti all'interno della Giunta. Le dimissioni sono state rassegnate quando era arrivata la certezza che il posto di Lentinello sarebbe stato ricoperto da Pippo Di Martino (area Gennuso). Al momento della nomina, tuttavia, deve esserci stato qualche ripensamento e il primo cittadino ha fermato l'avvicendamento. Sul tavolo infatti, è rispuntato il nome di Augugliaro, primo dei non eletti nella lista e fortemente voluto dal consigliere Gibilisco. Ciliegina sulla torta c'è poi la frattura in Forza del Sud, con due consiglieri pronti a defilarsi per effetto dei contrasti con il coordinatore Iacono e a dare vita alla Nuova Dc per le autonomie, partito che, peraltro, partecipò all'elezione di Bonaiuto confluendo poi in Forza del Sud. Al momento si registra un tutti contro tutti che non lascia presagire nulla di buono.
Sergio taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 05-06-2011 - Categoria:
Politica