Ritorna il tema della sfiducia

Ritorna il tema della sfiducia PACHINO - I partiti ed i movimenti che non fanno parte della coalizione di governo della città di Pachino sono disponibili a prendere in considerazione l'ipotesi di una nuova mozione di sfiducia ai danni del sindaco Giuseppe Campisi. È quanto emerso da una riunione dei capigruppo consiliari svoltasi venerdì sera nella sede locale dell'Movimento per l'autonomia dopo che il primo cittadino ha completato la sua giunta procedendo alla nomina dei tre nuovi assessori. Se pure con qualche distinguo, la riunione di venerdì sera è servita per fare il punto sulla situazione politica e per capire se ci fosse ancora unità di intenti tra i partiti di opposizione. L'Mpa sarebbe disponibile a firmare la mozione di presentazione della sfiducia e conseguentemente a votarla in consiglio, e lo stesso atteggiamento sarebbe tenuto anche dallo Sdi. Il Partito democratico si sarebbe detto disponibile alla sfiducia a condizione che si cominci sin da subito ad elaborare un progetto per il futuro della città, programmato e scandito dai giusti ritmi. Alleanza nazionale si dice disponibile a votare la sfiducia anche se con motivazioni diverse da quelle prospettate dal centrosinistra che invece ha sostenuto in campagna elettorale il sindaco Campisi.

Infine il movimento Rinascita di Pachino subordina la sfiducia al primo cittadino al fatto che le 13 firme necessarie per la sfiducia siano già raccolte prima e che dunque già la richiesta di mozione di sfiducia sia presentata con i 13 firmatari che poi la voteranno in consiglio. Alla riunione però non hanno partecipato i due consiglieri indipendenti Agricola ed Aprile per cui la loro posizione ufficiale non è nota. Secondo indiscrezioni comunque entrambi si sarebbero dichiarati disponibili a sfiduciare il sindaco dato che è ormai chiaro come l'obiettivo della compagine di governo non sia quello di dare una stabile maggioranza alla città. A ciò deve aggiungersi una ulteriore posizione di distinguo di Basilico che, nonostante la nomina ad assessore di Giorgio Giliberto ha affermato: «Non sento il sindaco da almeno 15 giorni e solo dai quotidiani ho appreso le avvenute nomine. Non credo che le strategie politiche possano essere intessute riempiendo semplicemente delle caselle vuote. Forse Campisi è troppo impegnato e dedica poco tempo all'azione politica. Al momento la coalizione che lo sostiene è eccessivamente sbilanciata da una sola parte e va raddrizzata». Una posizione di distinguo, quella di Basilico, da non sottovalutare dato che la scelta dell'amministrazione in vista delle provinciali non sarebbe quella auspicata da Basilico stesso. Le prossime elezioni regionali poi mettono in discussione completamente tutti gli assetti.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-01-2008 - Categoria: Politica

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dice il giornalista:
"i partiti ed i movimenti che non fanno parte della coalizione di governo della città di Pachino...".

è chiaro che il giornalista usa un bell'eufemismo.
I partiti e i movimenti, infatti, che non fanno parte della coalizione di governo della città di Pachino, sono praticamente tutti quelli dell'arco costituzionale, manca solo la Lega Nord.

E' curioso constatare come anche i cosiddetti supporter del sindaco non abbiano gradito le ultime nomine, evidenziando un chiaro problema anche al loro interno. E' chiaro che non sono riusciti ad accordarsi su un singolo candidato da appoggiare alle provinciali e quindi uno degli interessati si vede franare il terreno sotto i piedi.
Con il terremoto delle regionali, poi, la condizione generale è ancora più ballerina.
Le dichiarazioni degli ultimi giorni ci dicono che anche Agricola ha deciso di non appoggiare il sindaco Campisi riducendo il numero dei consiglieri a favore. Ecco perchè non si capisce, se non in chiave elettoralistica, provinciale e regionale, l'aumento degli assessori.
I consiglieri diminuiscono e gli assessori aumentano.
Qualcosa non torna. é una manovra indubbiamente nelle mani di pochi, a discapito della pelle dei molti pachinesi, come detto:"strategie politiche intessute riempiendo semplicemente delle caselle vuote", ribadendo che il primo cittadino, come suo uso, è troppo impegnato (!) e dedica poco tempo all'azione politica.
Bene fanno "i partiti ed i movimenti che non fanno parte della coalizione di governo della città di Pachino..." a preparare una seconda mozione di sfiducia. Il senso di responsabilità che è loro proprio ne impone la ricerca e la definizione.

Una chiosa al commento dello staff, è troppo gustoso commentarlo e non mi sottraggo.

è proprio il fatto che è tutto il panorama politico a volere sfiduciare Campisi, che dovrebbe sorgere qualche dubbio nelle menti dei meravigliati. Dire che non si capisce una cosa così lampante è al limite dell'ingenuità.
i pachinesi sono un popolo molto particolare e molto paziente se ammettono uno che promette che se non avesse avuto più la propria maggioranza si sarebbe dimesso e, invece, si arrampica sulle spalle di opportunismi politici di bassa lega.

Inoltre, come può meravigliarsi di incoerenza politica chi ha percorso tutti i binari, le vie, le trazzere di qualsiasi schieramento politico comunale e provinciale ?
Mah, devo dire che è proprio una questione di memoria corta.

E poi chi o cosa dovrebbe unire questo "antidemocratico" abbraccio ? l'allusione è poco esplicita, pregasi rafforzarla con maggiore precisione, al fine di rendere ancora più piacevole la successiva risposta.

Turi Borgh (componente staff della maggioranza dei cittadini pachinesi).