Si è rivelato un viaggio carico di emozioni il ritorno nella terra di origine di Grazia Gradanti, pachinese di origini ma che vive e lavora a Taranto dove dipinge ed incide su diversi materiali. Un viaggio, quello della Gradanti, che è un ritorno alle origini per rivedere i luoghi dove è nata e vissuta per diversi anni e che ora, nel ritorno a Taranto, costituiranno un nuovo bagaglio di sensazioni forti e di ispirazioni per opere future che peraltro le sono già state commissionate e che hanno per oggetto proprio la città di Pachino. L'attività artistica della Gradanti, che le è valsa una medaglia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Gran Priorato di Napoli e Sicilia, viene apprezzata in tutta Italia ed è stata definita da Riccardo Zigrino "una delle più valide presenze dell'arte italiana oggi". Lo spirito di artista ha portato la pittrice a rivisitare le terre a lei care durante il periodo estivo, per rinfrancare lo spirito. "Porterò con me al ritorno, non soltanto il ricordo, -ha affermato la Gradanti- ma anche tante fotografie di quelli che sono gli angoli di paradiso del nostro territorio.

Poi, grazie alle nuove ispirazioni avute dall'aria pachinese, mi metterò all'opera per soddisfare le numerosissime richieste relative a quadri ed incisioni riproducenti il paesaggio pachinese, la piazza, i luoghi storici di Pachino ma anche le coste, il borgo di Marzamemi e tanti altri angoli suggestivi che mi sono stati appositamente commissionati sia da estimatori locali ma anche da persone di fuori che conoscono ed apprezzano il territorio pachinese e l'arte". Ma l'opera dell'artista non si ferma soltanto al paesaggio locale. Oggetto di quadri ed incisioni sono anche splendide nature morte ma anche immagini sacre, e vedute artistiche improntate alla comunicazione di un messaggio che, attraverso i colori, le cesellature, gli sfondi, emanano un profondo messaggio. L'uso del colore, le forme, le sfumature impresse sulla tela mostrano una padronanza unica nel suo genere ed una capacità artistica fuori dal comune che riesce a stupire e ad impressionare non soltanto i profani ma anche coloro che sono maggiormente avvezzi all'arte.

Sa.Mar.