PACHINO - «Non ho alcuna intenzione di entrare in maggioranza, dal momento che tra me e la coalizione del sindaco non ci sono punti in comune». Il consigliere comunale Sebastiano Rosa rispedisce al mittente le voci che lo davano in trattative con il sindaco Bonaiuto per un suo eventuale ingresso in maggioranza. «Non ho avuto alcuna proposta che avrei comunque rifiutato. C'è un abisso, politicamente parlando, che separa il sottoscritto da esponenti della maggioranza che a oggi non avrebbero probabilmente neanche il consenso dei rispettivi parenti stretti». Rosa è ancora più preciso. «Mi riferisco alla Tossani e a Runza. Politicamente sono messi in un cantuccio, a pochi giorni dalle elezioni regionali non sanno nemmeno chi sostenere. Sono io a non volere avere a che fare con loro». Così Rosa, vicino al consigliere provinciale Nino Iacono, sciorina alcuni dati del suo curriculum politico. «Dal 1999 al 2009 ho più che raddoppiato i miei consensi personali. Ho sempre fatto politica alla luce del sole, lontano da sotterfugi e accordi sottobanco. Sono stato in maggioranza, ma quando ho capito che la strada imboccata dal sindaco era senza uscita, ho preferito mollare». La scadenza più ravvicinata è costituita dal voto in aula sulla mozione di sfiducia al primo cittadino.

«La voterò, anzi spero di essere il quattordicesimo consigliere a dire sì a questa mozione, così da mandare a casa prima del termine il sindaco Bonaiuto. La sua coalizione - prosegue Sebastiano Rosa - è come una barca che naviga a vista e senza una direzione precisa». Il primo cittadino in «camera caritatis» sarebbe stato «possibilista» circa l'apertura a Rosa. «Mi sembra di rivivere una situazione tipica dell'adolescenza quando ci fidanzavamo con una ragazza a sua insaputa. Se Bonaiuto avesse parlato con me - sottolinea Sebastiano Rosa -, chiedendomi una mia disponibilità eventuale ad entrare in maggioranza, avrei rifiutato senza se e senza ma. Analizzando ad uno ad uno i componenti della maggioranza, ci si accorge che il loro orizzonte politico è molto ristretto». Patrizia Tossani, tirata in ballo dalla replica di Rosa, si limita ad affermare: «Sorrido sentendo parlare il consigliere Rosa di orizzonte politico». Capitolo chiuso o forse mai aperto. Il sindaco Bonaiuto tira dritto. «Rosa? Il suo ingresso in maggioranza era frutto di voci prive di fondamento. Proseguo con la mia coalizione. Abbiamo davanti a noi circa un anno e mezzo per portare a termine il programma scelto dagli elettori alle Amministrative del 2009». E sulla mozione di sfiducia, il sindaco aggiunge. «Sarà l'ennesimo flop dell'opposizione - conclude Paolo Bonaiuto - che otterrà un po' di visibilità fine a se stessa e nulla più. Un'opposizione appiattita sulle posizioni del Pd che ha cercato di predicare bene a Pachino, ma che ha poi razzolato male a Palermo. A buon intenditor, poche parole... ».

SERGIO TACCONE