Rosario Spinello attacca i vertici locali dei Ds
(s. t.) Rosario Spinello, già consigliere comunale del Pci negli anni '80, ha criticato la scelta dei Ds di candidare a sindaco Corrado Ruscica. “Non ho nulla da dire a Corrado Ruscica, anche perchè a pregarlo ad aderire, come dirigente, al Pci del Nuovo Corso nel 1988 fui io in persona nel progetto di liberazione di quella sezione contro la politica consociativa portata avanti da Preziosi, da una parte, e da Peppe Spataro dall'altra che avevano ridotto la sezione a due schieramenti che si facevano la guerra ad ogni occasione possibile. Ora questa candidatura – afferma Spinello in un intervento pubblicato sul portale web Pachinoglobale.com - che ritengo inappropriata e incredibile, di fatto, fa trasparire ancora, con molta evidenza che la sezione territoriale è fuori da ogni possibile forma di democrazia”.
Spinello parla di soggetti divenuti legatari di sezione senza essere mai stati eletti e di personaggi pseudo-storici che parlano di democrazia. Dirompente come al solito e con uno stile tranciante e che non lascia dubbi interpretativi, Rosario Spinello, che ha proposto da tempo la soluzione delle primarie per la scelta del candidato a sindaco del centrosinistra, da parecchi anni vive e lavora a Firenze ma ha mantenuto un contatto continuo con Pachino, amplificato proprio da internet che gli permette di annullare la distanza fisica dal territorio d'origine. Spinello boccia senza appello i responsabili locali dei Ds. “Vedo il rischio che i voti raccolti alle elezioni politiche, alle amministrative si riducano alla metà. Anche perché – aggiunge Spiros - se non c'è sinistra aperta, in questa occasione ci sarà Rifondazione ad equilibrare in crescendo quei voti. Credo che, in definitiva, avrebbero fatto meglio a presentare la candidatura di Giuseppina Ignaccolo che, quantomeno, ha dimostrato di essere in grado di aggregare consensi e voti”.
Fonte:
LaSicilia.it il 19-04-2006 - Categoria:
Politica