PACHINO - «Il gusto della vittoria ha un sapore ancora più bello perché arrivato al fulmicotone, ci galvanizza e rende ancor più unita la nostra coalizione con la consapevolezza che ciascuno di noi e ciascuna componente è stata determinante per arrivare alla vittoria finale». È quanto affermato da diversi esponenti della coalizione vincente che fa capo al sindaco Paolo Bonaiuto dopo la vittoria elettorale. Ormai tutti guardano a cosa accadrà nei prossimi giorni ed all'insediamento della nuova giunta. Intanto fioccano le reazioni dei leader politici. Per il deputato regionale Enzo Vinciullo (Pdl), «Rotta ha perso di misura contro una corazzata. Emanuele ha affrontato a mani nude una coalizione di gigantesche dimensioni, - ha dichiarato Vinciullo - sfiorando la vittoria. Il margine con cui Bonaiuto ha vinto al ballottaggio conferma la volontà di rinnovamento espressa dai pachinesi, stanchi della vecchia politica e delle logiche obsolete che hanno contrassegnato la coalizione avversaria». Riguardo a Rotta, Vinciullo sottolinea: «E' il vero vincitore di questa tornata, poiché avere tutti contro, ministri, presidenti di regione e altri esponenti di rilievo regionale e nazionale, e perdere con quel margine ridicolo la dice lunga su chi ha vinto realmente le elezioni. Nel Pdl ci dovrà essere un chiarimento, altrimenti il partito in questa provincia rischia di sparire».
Mario Bonomo, deputato regionale del Partito Democratico, il ruolo del Pd, assente in questa campagna elettorale con il simbolo, deve essere da stimolo. «Va sotterrata l'ascia di guerra in favore di una rinascita di Pachino,- ha affermato Bonomo - e così come sta accadendo alla regione dove il nostro partito si trova pronto a collaborare in nome di una buona amministrazione del territorio, anche a Pachino sarà lo stesso. Riteniamo infatti che il centrodestra non possa essere portatore dei valori che fanno parte del nostro bagaglio culturale, ma in attesa di riuscire ad avere un sindaco nostro, premieremo chi ha capacità di dialogo». Alle parole di Bonomo fa eco anche Pina Casalino (Pd) che non fa mistero di avere sostenuto Bonaiuto dopo l'uscita di scena di Preziosi. A mantenere il dente avvelenato è Fabio Granata che ha affermato: «Nonostante una straordinaria rimonta ed il grande consenso raccolto, Rotta non è riuscito a far cambiare pagina a Pachino. Il progetto politico però va avanti, e come primo atto verificheremo la regolarità del voto anche relativo alla presentazione delle liste. Del consenso raccolto non si può comunque prescindere per il governo della città».
SERGIO TACCONE
SALVATORE MARZIANO
Fonte:
LaSicilia.it il 24-06-2009 - Categoria:
Politica