PACHINO - Dall'interno del gruppo locale dell'Api qualcuno nei giorni scorsi ha ipotizzato, con un tono provocatorio e quasi surreale, l'ingresso in giunta, come vicesindaco, di Emanuele Rotta. Un'eventualità che, stando ad un componente dell'Api, sarebbe motivata dal fatto che nella maggioranza sono confluiti numerosi esponenti politici che avevano sostenuto proprio Rotta alle elezioni del 2009. L'avversario numero uno del sindaco Bonaiuto risponde senza lasciare il minimo spazio ad equivoci di sorta. «Non capisco il significato di questa provocazione, - dichiara Emanuele Rotta - ma a scanso di equivoci, preciso che non desidero, in alcun modo, essere tirato in ballo nelle beghe tra il sindaco Bonaiuto, le forze politiche che lo sostengono e l'Api. Comprendo l'amarezza dei rutelliani che hanno sostenuto lealmente Bonaiuto, contribuendo a farlo eleggere, che oggi si vedono scalzati da chi ha perso, di fatto, le ultime elezioni amministrative». Rotta, oggi esponente di punta di Futuro e Libertà, non accetta, in alcun modo, che il suo nome venga utilizzato in modo strumentale.
«Rigetto il tornacontismo di gruppi politici e personaggi con cui non ho nulla da spartire. Desidero chiarire che la mia posizione è assolutamente coerente con la mia impostazione politica e con la battaglia che ho condotto alle amministrative del 2009: non ho condiviso la candidatura Bonaiuto sin dal primo momento, - aggiunge Rotta - e per tali ragioni ho rappresentato, con una coalizione di alternativa, un progetto di discontinuità avverso quella candidatura e quella coalizione. Ho perso le elezioni per una misera mangiata di preferenze e pertanto, perché questo hanno voluto gli elettori, desidero continuare a svolgere il mio impegno politico nelle fila della opposizione, mantenendo fede alla volontà popolare e lavorando, al contempo, per radicare nel territorio il nuovo movimento che fa riferimento al presidente Fini». Rotta definisce il Fli «l'unica vera alternativa politica al becero sistema politico locale». Infine, l'ultimo invito e per i componenti dell'Api. «Gli consiglio di lasciar perdere i giochetti e le triangolazioni di comodo, di valutare, seriamente, la situazione politica e di scegliere da quale parte stare, - conclude Rotta - nell'interesse esclusivo della città, senza ripensamenti e, soprattutto, senza agognare ciò di cui sono stati privati, anche se ingiustamente». Nei giorni scorsi, Rotta aveva commentato negativamente la vicenda degli incarichi esterni auspicando che i pachinesi trovino il coraggio di «elevare l'indignazione al rango di valore».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 18-12-2010 - Categoria:
Politica