Rottura tra Mpa e Pachino Nuova

PACHINO - Strategie opposte ma nello stesso tempo convergenti nel centrodestra pachinese. Mentre l'Unione, dopo l'espulsione di La Corte dal centrosinistra, sembra avere ritrovato unitarietà di intenti, nel centrodestra si cerca ancora la metodologia per arrivare ad unire le forze contrastanti alla coalizione opposta. Le strategie dei partiti però sembrano antitetiche a quelle poste in essere dalle liste civiche. Da una parte i partiti tradizionali della Cdl mirano innanzitutto alla ricompattazione, e solo in un secondo momento apriranno alle liste civiche che in questo modo troveranno un assetto già ben formato ed organizzato da accettare integralmente. Per questo An, FI ed Udc sono impegnate a tessere una tela volta a riunire al più presto la tradizionale Cdl. Di converso a loro volta le realtà civiche intendono chiudere un accordo tra di loro per poi tentare un eventuale approccio con la Cdl.

A rimanere spiazzata da questa strategia è l'alleanza tra l'Mpa di Giliberto e la civica Pachino Nuova. Le due realtà politiche avevano deciso nelle settimane scorse di fare un percorso comune che aveva come denominatore unico la posizione centrista. Ma l'Mpa ha scelto di dialogare con i partiti della Cdl e quindi l'unitarietà di intenti sembra interrompersi. Del resto anche Pachino Nuova propende nettamente per un'intesa con le altre identità civiche, quindi le loro strade si dividono imprescindibilmente. Nonostante tutto però Giuseppe Giliberto non parla di spaccatura. “Ci farebbe certamente piacere che anche il movimento di Nicastro potesse avviare un dialogo con i partiti della Cdl. Strategicamente infatti riteniamo che un percorso politico insieme ai partiti tradizionali sia più costruttivo rispetto alle identità civiche. D'altra parte, - dice l'esponente dell'Mpa- in una eventuale aggregazione complessiva la lista di Nicastro si troverà comunque a dialogare con il suo ex partito, Fi, che è parte integrante della Cdl, dunque meglio avviare un dialogo prima. Su una cosa siamo tutti d'accordo, -ha concluso Giliberto- e cioè sulla volontà di presentare un sindaco che sia espressione della politica”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 24-02-2006 - Categoria: Politica

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