PACHINO - Nuova candidatura nello scenario politico pachinese. Mentre nell'area di centrodestra sono date in rialzo le quotazioni dell'ex assessore Angelo Maione che potrebbe essere posto alla guida della Cdl sotto la regia del movimento degli agricoltori, candidatura che, stando ai ben informati, potrebbe ottenere anche il placet dell'ex sindaco Barone che nei giorni scorsi ha dichiarato di vedere nel movimento agricolo la riedizione di “Pachino che Produce”, ieri pomeriggio in conferenza stampa lo stato maggiore dei Ds ha presentato il suo candidato alla poltrona di sindaco. La scelta è caduta su Corrado Ruscica, già segretario dei Ds e consigliere comunale negli anni '80 e persona che, come precisato da Bruno, identifica il preciso orientamento del partito. Nel centrosinistra dunque continua la fase di frammentazione che verosimilmente porterà ciascun partito ad esprimere un candidato da sottoporre agli alleati dell'Unione. “L'assemblea ieri ha ratificato all'unanimità la proposta della segretaria, -ha affermato il segretario diessino Borgh- una candidatura che riteniamo sia credibile e seria e che non nasce in contrapposizione ad altre ma quale soluzione da noi ritenuta migliore da proporre agli altri partiti.
Ruscica infatti risponde a quelle caratteristiche che da tempo abbiamo individuato per il futuro candidato, e cioè di matrice politica e che incarna le caratteristiche di dialogo e capacità di sintesi tali da poterlo rendere ben accetto agli alleati”. Caratteristiche, quelle indicate, che il segretario Ds ritiene potrebbero esserci anche in altre proposte di altri partiti ma che non ci sono nel candidato a sindaco già indicato da parte del centrosinistra. Alla precisa domanda se Giuseppe Campisi, rivesta tali prerogative, Borgh ha affermato seccamente: “No, non ha le caratteristiche richieste”. Nel panorama politico poi la figura di Ruscica riscuote pareri discordanti. Per Paolo Di Pietro, coordinatore di Primavera Pachinese si tratta di “persona seria e credibile”, mentre Blandizzi de La Margherita liquida l'investitura con una battuta: “si tratta di persona seria ed incredibile”. Rinascita intanto sembra determinata a sostenere la candidatura Campisi nonostante quelle che, nei giorni scorsi sembravano delle marce indietro. Questo infatti quanto dichiarato da Sebastiano Mallia, coordinatore del movimento Rinascita. “La candidatura Campisi, che non mi sono neanche sognato di mettere in discussione, resta sul tavolo come candidatura di tutte e quattro le forze che l'hanno proposta. Quando ho detto che il progetto di allargare la rappresentanza fuori dai confini di Pachino è fallito o meglio non è neanche partito, intendevo riferirmi alla sua prima fase e cioè alla speranza che un successo elettorale della Rosa nel pugno a Pachino mettesse in pole position una candidatura nella lista provinciale dell'aquilone. Questa prima fila oggi non è possibile rivendicarla, ma la nostra opzione, quella che verrà dallo Sdi di Pachino federato con Rinascita, sarà valutata comunque assieme alle altre nel tavolo provinciale e regionale delle candidature, sia pure senza quel vantaggio che ci aspettavamo”. Mallia inoltre rivolto ai partiti di centrosinistra ha affermato: “Se continueranno a ripetere che la candidatura a sindaco deve essere espressa da un partito dell'Unione ci risparmieranno e si risparmieranno la possibilità di lunghe e sfiancanti riunioni sulla sindacatura”.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 15-04-2006 - Categoria:
Politica
Compagni di merende
Non ho nulla da dire a Corrado Ruscica, anche perchè a pregarlo ad aderire, come dirigente, al PCI del Nuovo Corso nell'88 fui io in persona e personalmente.
Il progetto di liberazione di quella SEZIONE contro la politica consociativa ed untuosa portata avanti da Modesto Preziosi, da una parte, e da Peppe Spataro dall'altra: avevano ridotto la sezione a due schieramenti che si facevano la guerra ad ogni occasione possibile.
Il nuovo corso fu l'occasione di spazzare via queste aggregazioni interne funzionali solo all'accaparammento di incarichi professionali e posti in pianta organica per i famosi concorsi che si tennero in quegli anni.
Ora questa candidatura che ritengo inappropriata e incredibile, di fatto, fà trasparire ancora, con molta evidenza: che quella sezione territoriale è fuori da ogni possibile forma di democrazia!!
Poichè si avvale dall'occupazione fisica del contesto della grotta dove è sita fisicamente la sezione di Pachino.
E ricordate che chi si avvicina è suscettibile di prendere qualche sediata in testa com'è nella tradizione...
E mi preme sottolineare che tutti i personaggi finora citati nell'articolo sono soggetti intimiditi a dire esclusivamente quello che conviene al legatario: che senza essere mai stato eletto, di quella sezione ne è diventato il boss incontrastato.
Ricordo che i partiti sono associazioni private e che nulla, o quasi, hanno a che fare con la democrazia: di cui si riempiono la bocca alcuni personaggi pseudo-storici.
Pertanto, per verità storica, bisogna subito fare una correzione: Corrado Ruscica non è mai stato eletto nei consigli comunali degli anni 80 a Pachino.
Forse, sarà stato eletto negli anni 90, ma non ho sufficienti informazioni sul quel tempo e cosa abbia potuto fare Ruscica come consigliere o dirigente di quel partito.
Un dato politico è certo di quegli anni e di quella amministrazione guidata da Preziosi!
che si incarna nella questione che attiene al buco nel bilancio del comune di Pachino,provocato dalla politica, alla democristiana, del signor Preziosi sulle bollette dell'acqua.
Che tanto disagio hanno portano e portano, al comune di Pachino e all'intera comunità: ancora oggi.
Tuttavia, bisogna ricordare, con l'avvento della stagione dei Sindaci: la sezione di Pachino venne praticamente chiusa.
Ora, che i ds di Pachino possano esprimere un loro candidato potrebbe essere anche accettabile, in Toscana.
Ma,al dì là di qualsiasi disquisizione di natura politica che è marginale: si capisce dove si vuole arrivare!
E poi ,dico, visto che la situazione sociopolitica locale dovrebbe fare affinare le analisi e constatare oggettivamente che proporre e bruciare un candidato di partito è una mera esercitazione demenziale che solo chi ha un interesse strettamente personale può sostenere e portare avanti infischiandosene del contesto politico che li circonda!
Questa è gente,parliamoci chiaro, che non ha mai preso più di cento voti.
E vedo il rischio che quei 900 voti, raccolti alle elezioni politiche,alle amministrative, si riducano alla metà!
Anche perchè, se non c'è sinistra-aperta, in questa occasione ci sarà Rifondazione ad equilibrare in crescendo quei voti...
Io credo che in definitiva avrebbero fatto meglio a presentare la candidatura di Giuseppina Ignaccolo che, quantomeno, ha dimostrato di essere in grado di aggregare consensi e voti.
Ma ripeto che, in una situazione di questo tipo, con le condizioni sociali e politiche presenti nel territorio: sarebbe stato meglio indicare,per questo partito e per tutta la sinistra ed il centro-sinistra: le primarie come forma vera ed avanzata di democrazia...per scegiere il Sindaco...
Ma in un contesto sociale devastato dove, "chi acchiappa n'puorcu è suo: è normale che i devastati di quel partito invochino una loro rappresentanza diretta.
Il tutto per potersi accomodare a devastare, ancora di più quella fragile e contradditoria realtà
locale di cui sono soggetti residuali.
Ed in definitiva incapaci di esprimere una qualsiasi "speranza di Rinascita" per questo martoriato paese.
Saluti primari,Spiros