PACHINO - L'intero comprensorio della provincia di Siracusa con in testa Pachino e Portopalo, è stato al centro, nei giorni scorsi, di un'intesa con la Tunisia per la creazione di un sistema integrato di interscambio che veicola cultura, produttività, e dialogo economico al fine di costruire un sistema integrato di mercato. Protagonista assoluto e tessitore degli accordi è stato il manager pachinese Salvatore Monaco, che da diversi anni vive e lavora nella capitale, ed è presidente della società Sviluppo Mediterraneo. Monaco è riuscito a convogliare le migliori forze produttive siracusane e tunisine proponendo un protocollo d'intesa a cui hanno aderito i comuni di Siracusa, Pachino e Portopalo, la Provincia regionale di Siracusa, la Camera di commercio, Confindustria Siracusa, l'Andmi (associazione nazionale direttori mercati all'ingrosso), l'Utica (Unione Tunisina dell'industria, commercio ed artigianato, l'Asem (agenzia di sviluppo euromediterraneo ed ovviamente la società Sviluppo Mediterraneo.
“Si è trattata di una firma importante, -ha dichiarato il manager Salvatore Monaco, che i comuni di Pachino e Portopalo dovranno sfruttare al meglio. Sono convinto che la lungimiranza dei due sindaci da Pachino e Portopalo porterà buoni frutti, frutti che scaturiranno proprio da questo accordo. Una limpida prova di ciò sono le dichiarazioni di intenti e le prime idee che i sindaci Campisi e Cammisuli hanno fatto nei colloqui con il console della Repubblica Tunisina a Palermo Trabelsi Jalel. Il primo cittadino pachinese, -ha continuato Monaco- ben presto potrebbe gemellarsi con una città tunisina.
Sviluppo Mediterraneo ovviamente, secondo gli impegni presi, si occuperà della ricerca e della scelta di una città tunisina che abbia caratteristiche simili e compatibili con la nostra cittadina. Il sindaco inoltre ha stupito tutti e per primo il console tunisino, parlando in arabo e dimostrando di conoscere molto bene le problematiche soprattutto inerenti l'integrazione culturale, vero e proprio nodo per le attività di carattere commerciale. Campisi inoltre si è dimostrato vicino alla comunità tunisina presente a Pachino annunciando che molto presto potrebbero essere avviate le pratiche per la costruzione di una moschea in città”. Di grande rilievo e di interesse culturale è stata anche la proposta del sindaco di Portopalo Fernando Cammisuli. “Il primo cittadino portopalese, -ha continuato il manager Salvatore Monaco- ha proposto al console tunisino di internazionalizzare il festival cinematografico del cortometraggio che si tiene a Portopalo aprendo le porte proprio al vicino Paese. Ritengo che siano due idee ottime per tutto il comprensorio e per avviare quel dialogo interculturale che è la base di rapporti intensi dal punto di vista economico, imprenditoriale ed industriale e potrebbero dare ottimi frutti e reciprocità di convenienze sia per l'Itala che per la Tunisia”.
Pachino e Portopalo dunque, insieme alla Provincia regionale di Siracusa, al comune aretuseo ed alle organizzazioni e realtà economiche della provincia faranno da apripista nel porre le basi per un interscambio fruttuoso tra i due paesi che presentano molti elementi di compatibilità che vanno messi a frutto promuovendo cultura ed impresa.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 20-11-2006 - Categoria:
Economia