PACHINO - (aru) Il nuovo serbatoio pensile ha passato il collaudo effettuato da una commissione di tecnici che, insieme all'assessore ai Lavori pubblici Paolino Greco, hanno verificato il funzionamento dell'impianto. Una notizia attesa da 25 anni, cioè da quando è stato costruito il "contenitore" mai entrato in funzione e che oggi, dopo gli ultimi lavori di sistemazione, dovrebbe portare alla normalità l'erogazione idrica in città. Il sindaco Sebastiano Barone, ieri da Torino, ha commentato con soddisfazione l'esito positivo del collaudo. "Si tratta di una buona notizia - ha detto - visto che la messa in funzione del serbatoio pensile è fra le priorità inserite nel mio programma di fine mandato. Ma non posso commentarla da un punto di vista tecnico perch‚ ancora non ho letto il verbale redatto dai tecnici dove si attesta che l'impianto è funzionante".

L'assessore comunale Paolino Greco parla invece di un risultato storico raggiunto dopo varie vicissitudini e che oggi consentirà di fare arrivare l'acqua in modo omogeneo in tutte le zone della città soprattutto in quelle alte dove in passato si sono verificati dei black out idrici che avevano messo a dura prova la pazienza dei residenti. "Il nuovo serbatoio pensile - ha detto Greco - rischiava di rimanere l'ennesima incompiuta, mentre oggi posso affermare che dopo le prove effettuate finalmente l'impianto i cui costi nel tempo sono lievitati fino ad un milione di euro potrà entrare in funzione immediatamente come si evince anche dalle conclusioni fatte nel verbale dai tecnici presenti al collaudo". Intanto già si pensa ad una inaugurazione in "pompa magna" del nuovo serbatoio che avverrà sicuramente prima dell'inizio della stagione estiva. "Questo evento - conclude Greco - merita certamente un risalto maggiore visto che a Pachino sono anni ormai che non viene completata un opera pubblica e dal mio punto di vista un buon amministratore non dovrebbe lasciare delle opere incompiute ma cercare, invece, nel limite delle risorse economiche dell'ente di portarne a termine almeno una buona parte".

A.Ru.