PORTOPALO - Numerosi cittadini, recatisi al Comune per interloquire con il referente della Sai 8, lunedì scorso hanno avuto l'amara sorpresa di non trovare l'addetto della società che gestisce il servizio idrico nel territorio. La stanza del palazzo municipale, adibita al ricevimento dell'utenza, è rimasta chiusa ed è subito partita una protesta spontanea. «Come mai il servizio di ricevimento, garantito il lunedì e il giovedì, non ha funzionato?», si chiede piuttosto innervosito un cittadino portopalese. Il via vai dal primo piano del Municipio è stato costante per l'intera mattinata dell'altro ieri. Dell'addetto della Sai 8, tuttavia, nemmeno l'ombra e, stando a quanto è stato riferito da alcuni dipendenti comunali, pare che non sia stato dato alcun preavviso, in modo da non creare ressa da parte degli utenti, rimasti vanamente ad aspettare per porre alcuni quesiti sulle bollette e su altri aspetti relativi al servizio idrico a Portopalo.

Il vicesindaco, Giovanni Lupo, ha cercato di spiegare la situazione ai numerosi cittadini che, dopo l'attesa vana, tornavano a casa alla spicciolata. «Abbiamo telefonato alla sede centrale della Sai 8 per chiedere spiegazioni - afferma un dipendente comunale - dal momento che, il baccano venutosi a creare per la presenza di numerosi cittadini rendeva difficile il disbrigo delle normali pratiche lavorative». Stando alle risposte avute, pare che il ricevimento degli utenti si ridurrà ad un solo giorno alla settimana, probabilmente il mercoledì. «Paghiamo l'acqua ma non abbiamo la possibilità di chiedere spiegazioni e porre domande alla società che eroga questo servizio», afferma una signora agitando la bolletta. Restano tanti i punti dolenti. Resta anche l'incognita di un servizio, la depurazione, per cui si continua a chiedere soldi agli utenti mentre del completamento del depuratore non se ne parla più. Adesso, va registrata anche la supposta riduzione ad una sola giornata del ricevimento degli utenti, oltretutto in una struttura messa a disposizione gratuitamente dal comune.

SERGIO TACCONE