Salta la revoca delle unità di progetto e tra i comunali torna il malumore

Salta la revoca delle unità di progetto e tra i comunali torna il malumore PACHINO - Di nuovo in alto mare la questione comunali. Dopo la schiarita di qualche giorno fa, torna la preoccupazione fra il personale della casa municipale. Il sindaco Paolo Bonaiuto ha infatti disatteso l'impegno, assunto con le forze sindacali, di presentarsi in aula con le determine di revoca di tutte le unità di progetto e le somme aggiuntive assegnate ai singoli impiegati senza l'istituzione di una commissione di valutazione per il conferimento degli incarichi.
La permanenza in Consiglio da parte del primo cittadino è durata solo pochi minuti, giusto il tempo dell'appello e della surroga del consigliere Salvatore Spataro con il neo eletto Davide Terzo. Poi i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta hanno abbandonato l'aula nonostante le proteste dell'opposizione che non poteva che prendere atto del venir meno del numero legale. Per quanto riguarda le revoche previste, nulla di definitivo sarebbe stato ancora deciso. Sul sito istituzionale dell'e-governmant dove vengono pubblicati tutti gli atti amministrativi, delle revoche non c'è traccia. Informalmente, all'interno del palazzo di città si è appreso che il sindaco vuole comunque prestare fede all'impegno preso. Tuttavia al momento non ci sono certezze. È durata, dunque, solo pochi giorni la tregua tra amministratori e personale. Per il consigliere comunale Corrado Quartarone, capogruppo del Pdl in Consiglio, «la maggioranza dà ancora una volta prova di assoluta tracotanza e di attaccamento alla sola poltrona, senza alcun senso istituzionale e senza alcun rispetto per i cittadini e i dipendenti». «La seduta era stata convocata appositamente per affrontare questa spinosa problematica e consentire al sindaco di relazionare in Consiglio - ha affermato Corrado Quartarone -.

Prendiamo atto che, ancora una volta, il primo cittadino non ha mantenuto gli impegni presi. Mi rivolgo direttamente ai cittadini prima che ai consiglieri comunali, affinché pretendano serietà istituzionale». L'esponente del Pdl ha poi ancora una volta invitato l'amministrazione a revocare gli incarichi politici e pagare gli abbonamenti per gli studenti pendolari rimasti senza rimborsi per i loro spostamenti giornalieri. Poi un appello ai consiglieri comunali: «Questo atteggiamento dell'amministrazione deve fare riflettere quanti ancora non hanno firmato la mozione di sfiducia al sindaco. A questo punto è necessario interrompere la legislatura prima della scadenza naturale».
Sul fronte della surroga Spataro-Terzo, sono state smentite le ipotesi di incompatibilità di Terzo con le funzioni di consigliere comunale. Il neoeletto ha infatti sottoscritto le autocertificazioni attestanti l'inesistenza di incompatibilità con la carica ricoperta e nessuno dei presenti in aula ha sollevato alcuna eccezione. Terzo ha così prestato il giuramento di rito e ha potuto prendere parte alla prima seduta.
Prima della mancanza del numero legale è rimasto solo il tempo al consigliere Runza di dichiararsi indipendente lasciando l'Mpa. Partito al quale ha invece aderito il consigliere Nastasi.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 10-10-2012 - Categoria: Politica

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