Salvato dai miei amici

Un testione oculare della tragedia di mare avvenuta la notte di Natale del 1996 a 19 miglia dalla costa di Portopalo si è presentato ieri mattina dinanzi ai giudici della Corte d'Assise (presidente, Romualdo Benanti; a latere, Giuseppe Artino Innaria) per dare voce ai 283 suoi compagni di viaggio che, rispetto a lui ed ad altri 150 asiatici, furono inghiottiti negli abissi e divorati dai pesci. Il sopravvissuto della tragedia al largo di Portopalo è un pachistano di 31 anni, si chiama Ahmad Shakoor ed all'epoca del naufragio contava appena 23 anni, proviene dalla città di Swabi, anche se oggi risiede a Roma in via Delle Ribunie 23. Si salvò dalla morte grazie alle corde che gli lanciarono alcuni suoi connazionali che si erano rifiutati di scendere dalla motonave Yohan. Il pachistano si era imbarcato a Karachi su un aereo, assieme ad altri 14 connazionali, ed aveva fatto scalo al Cairo, dove giunse nel pomeriggio del 22 dicembre 1996. Dall'aeroporto lui e gli altri asiatici vennero trasferiti in porto egiziano dove furono imbarcati sulla nave «Friendship», a bordo della quale trovarono altri cento passeggeri tra indiani e dello Sri Lanka.

Durante il viaggio la «Friendiship» venne affiancata da un'altra nave, la «Hira», a bordo della quale tutti gli asiatici, compreso il testimone, furono costretti a trasbordare sotto la minaccia delle armi. Sulla «Hira» erano stipati come sardine altri 400 passeggeri, trecento dei quali, tra cui il testimone pachistano, poi, furono costretti a trasbordare sulla motonave «Yohan» nelle cui stive già si trovavano altri 150 cittadini asiatici. Nell'isola di Malta, che gli asiatici hanno visto da molta distanza perchè la Yohan non ha mai ormeggiato nel porto, i 450 passeggeri furono informati che il prossimo scalo sarebbe stato fatto in un porto della Sicilia. Poichè erano tantissimi i passeggeri della Yohan fu fatta arrivare una seconda imbarcazione, piuttosto di piccole dimensioni, sulla quale presero posto alcuni asiatici. Poi, quando già a distanza si vedevano le luci, accadde l'imprevisto incidente. La piccola imbarcazione causa il maltempo urtava violentemente la fiancata della Yohan. Il seguito della deposizione avverrà il 17 novembre prossimo, giorno in cui riprenderà il processo. La Corte ha interrotto il racconto del testimone per mettergli a disposizione un interprete.

Pino Guastella
Fonte: LaSicilia.it il 28-10-2004 - Categoria: Cronaca

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