PACHINO - Sembra procedere nel più assoluto silenzio l'iter per la realizzazione di un parco eolico in territorio di Pachino, nei pressi di contrada Corridore Campana. Si tratta di un progetto che fu avviato ai tempi dell'amministrazione Campisi, che registrò uno stop in seguito alle proteste di consiglieri comunali e di cittadini, contrari all'eolico con pali di oltre cento metri di altezza. Adesso, l'iter sembra trovarsi a uno snodo cruciale e c'è già chi parla di passaggi in conferenza dei servizi quasi all'atto conclusivo. A vigilare, anche su questa questione è la sezione pachinese di Legambiente. Salvatore Maino si limita ad illustrare alcuni tratti di questa vicenda. «Da fonti bene accreditate - dichiara Maino - ci risulta che tutto stia procedendo nel più assoluto riserbo e la cosa, in caso di conferma, ci fa già pensar male. Si parla non di mini eolico, a basso impatto ambientale, ma di pali alti più di centro metri.
La zona individuata, pur trovandosi in un territorio appartenente a Pachino, sarebbe quasi a ridosso del centro abitato di Portopalo. Da alcune indiscrezioni, pare che i titolari dei terreni dove andrebbe ad innestarsi l'impianto di produzione di energia eolica avrebbero già trovato l'accordo con la società che dovrà costruire l'impianto, una volta ottenute tutte le autorizzazione da parte degli enti competenti».
«Vigileremo, così come faremo per la vicenda della discarica di contrada Camporeale. Purtroppo questo territorio ha la memoria cortissima. Ci si agita, si fanno comitati di protesta, poi tutto finisce nel dimenticatoio - conclude Maino - e quando la cosa torna sotto altre spoglie nessuno sembra più accorgersene».
SER.TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 11-12-2011 - Categoria:
Ambiente